
Politica
Gravina, l’opposizione ricorre al Prefetto
“Seduta Tari illegittima, abbiamo chiesto l’annullamento”
Gravina - martedì 8 luglio 2025
10.39 Comunicato Stampa
Pubblichiamo comunicato stampa a firma dei consiglieri comunali di opposizione che chiedono al Prefetto di Bari l'annullamento del consiglio comunale del 30 giugno scorso.
"Tutti i consiglieri comunali di opposizione del Comune di Gravina in Puglia hanno inviato in data odierna una formale nota al Prefetto di Bari per chiedere la verifica della legittimità della seduta del Consiglio comunale tenutasi il 30 giugno 2025, nel corso della quale è stato approvato l'aumento delle tariffe TARI per l'anno in corso, per un importo complessivo di circa 400.000 euro da spalmare sulle bollette dei cittadini.
L'intero gruppo di opposizione, riunito oltre le sigle di appartenenza, ha documentato e denunciato quella che considera una grave violazione del Regolamento consiliare, poiché la seduta si è tenuta nonostante la chiara assenza del numero legale accertata dalla Segretaria Generale Teresa Gentile, su richiesta del Presidente del Consiglio Giovanni De Pascale.
"Secondo quanto previsto dall'articolo 59 del Regolamento – spiegano i consiglieri – dopo l'ora di tolleranza e la mancanza del numero legale, la seduta avrebbe dovuto essere aggiornata alla seconda convocazione prevista per il 2 luglio. Ma, a causa della scadenza perentoria del 30 giugno entro cui approvare l'adeguamento tariffario, si è scelta la strada peggiore: forzare le regole e inscenare un recupero posticcio del numero legale, con dichiarazioni che sono smentite dalla diretta streaming visibile a tutti".
Secondo i firmatari, il consigliere Vincenzo Florio e la consigliera Pasqua Debenedictis sono entrati in aula diversi minuti dopo la proclamazione della mancanza del numero legale, da ingressi opposti, e dunque non potevano essere presenti al momento della chiamata, contrariamente a quanto dichiarato in aula da loro stessi e ritenuto valido da Segretario e Presidente del Consiglio.
"Con un intervento formale abbiamo chiesto di non procedere oltre – continua il gruppo – e abbiamo abbandonato l'aula in segno di protesta. La maggioranza, ricompattatasi in modo irregolare, ha portato avanti il Consiglio votando un aumento che graverà sui cittadini, senza aver minimamente discusso dei disservizi continui del gestore e della mancata applicazione del contratto".
Alla nota indirizzata al Prefetto è allegato il link della diretta video del Consiglio comunale che, secondo l'opposizione, smonta ogni giustificazione fornita in aula e nelle dichiarazioni successive.
"Ci rivolgeremo anche agli organi di stampa e valuteremo eventuali azioni presso la magistratura contabile e amministrativa – concludono i consiglieri – perché non si può violare il regolamento solo per non toccare altre voci del bilancio, mentre ai cittadini si impongono aumenti non accompagnati da un miglioramento del servizio. La legalità istituzionale non è negoziabile."
I Consiglieri Comunali di Opposizione
Mario Conca
Paolo Calculli
Saverio Verna
Giacinto Lagreca
Gennaro Quercia
Alesio Valente
Michele Naglieri
Maria Conca
"Tutti i consiglieri comunali di opposizione del Comune di Gravina in Puglia hanno inviato in data odierna una formale nota al Prefetto di Bari per chiedere la verifica della legittimità della seduta del Consiglio comunale tenutasi il 30 giugno 2025, nel corso della quale è stato approvato l'aumento delle tariffe TARI per l'anno in corso, per un importo complessivo di circa 400.000 euro da spalmare sulle bollette dei cittadini.
L'intero gruppo di opposizione, riunito oltre le sigle di appartenenza, ha documentato e denunciato quella che considera una grave violazione del Regolamento consiliare, poiché la seduta si è tenuta nonostante la chiara assenza del numero legale accertata dalla Segretaria Generale Teresa Gentile, su richiesta del Presidente del Consiglio Giovanni De Pascale.
"Secondo quanto previsto dall'articolo 59 del Regolamento – spiegano i consiglieri – dopo l'ora di tolleranza e la mancanza del numero legale, la seduta avrebbe dovuto essere aggiornata alla seconda convocazione prevista per il 2 luglio. Ma, a causa della scadenza perentoria del 30 giugno entro cui approvare l'adeguamento tariffario, si è scelta la strada peggiore: forzare le regole e inscenare un recupero posticcio del numero legale, con dichiarazioni che sono smentite dalla diretta streaming visibile a tutti".
Secondo i firmatari, il consigliere Vincenzo Florio e la consigliera Pasqua Debenedictis sono entrati in aula diversi minuti dopo la proclamazione della mancanza del numero legale, da ingressi opposti, e dunque non potevano essere presenti al momento della chiamata, contrariamente a quanto dichiarato in aula da loro stessi e ritenuto valido da Segretario e Presidente del Consiglio.
"Con un intervento formale abbiamo chiesto di non procedere oltre – continua il gruppo – e abbiamo abbandonato l'aula in segno di protesta. La maggioranza, ricompattatasi in modo irregolare, ha portato avanti il Consiglio votando un aumento che graverà sui cittadini, senza aver minimamente discusso dei disservizi continui del gestore e della mancata applicazione del contratto".
Alla nota indirizzata al Prefetto è allegato il link della diretta video del Consiglio comunale che, secondo l'opposizione, smonta ogni giustificazione fornita in aula e nelle dichiarazioni successive.
"Ci rivolgeremo anche agli organi di stampa e valuteremo eventuali azioni presso la magistratura contabile e amministrativa – concludono i consiglieri – perché non si può violare il regolamento solo per non toccare altre voci del bilancio, mentre ai cittadini si impongono aumenti non accompagnati da un miglioramento del servizio. La legalità istituzionale non è negoziabile."
I Consiglieri Comunali di Opposizione
Mario Conca
Paolo Calculli
Saverio Verna
Giacinto Lagreca
Gennaro Quercia
Alesio Valente
Michele Naglieri
Maria Conca