
La città
Gravina patria del Cardoncello
Menzione speciale del Corriere della Sera
Gravina - giovedì 17 settembre 2015
10.31
Nel Sud Italia la patria del fungo è Gravina in Puglia. Almeno nelle mappe stilate dal Corriere della Sera, il dato è certo: la città del grano e del vino viene indicata insieme alla Sila ed ai monti peloritani quale centro d'eccellenza per la presenza di porcini e, in particolare, del cardoncello murgiano.
La segnalazione, racchiusa in un reportage con tanto di puntuale cartina geografica, è apparsa nei giorni scorsi nelle pagine del Corsera, riaccendendo i riflettori sulle ricchezze naturali della cittadina pugliese, che del resto a Sua Maestà il cardoncello è legata anche sotto il profilo culinario e imprenditoriale, per la presenza di piccole e medie imprese, attive nel settore della raccolta e commercializzazione come in quello della ristorazione.
«Una menzione significativa – commenta non a caso l'assessore alle attività produttive Sergio Varvara – che ci proietta in uno scenario nazionale premiando il lavoro di quanti, negli anni, hanno profuso i loro sforzi in questo settore. A tutti loro, in particolare a quanti nel campo della ristorazione hanno inteso raccogliere una sfida difficile ma affascinante come solo sanno essere quelle che si giocano sul terreno della valorizzazione dei prodotti locali, va un sentito, pubblico ringraziamento».
E adesso che della carne di Murgia (come il cardoncello viene chiamato per le sue virtù gastronomiche) parla anche il più diffuso quotidiano d'Italia, la notizia diventa quasi una medaglia al valor ambientale e produttivo. «Un motivo in più», aggiunge Varvara, «per sostenere ed incentivare un cammino di promozione e sviluppo che negli ultimi mesi, grazie anche al lavoro dell'amministrazione comunale, ha dato buoni risultati», divenendo negli ultimi tre anni anche il tema di una speciale sagra organizzata dalla Pro Loco gravinese.
E non è tutto, perché tra gli otto ristoranti dove poter mangiare le migliori specialità a base di funghi, spunta L'osteria Al Cardoncello, battezzata dal quotidiano nazionale come uno dei migliori ristoranti d'Italia.
La segnalazione, racchiusa in un reportage con tanto di puntuale cartina geografica, è apparsa nei giorni scorsi nelle pagine del Corsera, riaccendendo i riflettori sulle ricchezze naturali della cittadina pugliese, che del resto a Sua Maestà il cardoncello è legata anche sotto il profilo culinario e imprenditoriale, per la presenza di piccole e medie imprese, attive nel settore della raccolta e commercializzazione come in quello della ristorazione.
«Una menzione significativa – commenta non a caso l'assessore alle attività produttive Sergio Varvara – che ci proietta in uno scenario nazionale premiando il lavoro di quanti, negli anni, hanno profuso i loro sforzi in questo settore. A tutti loro, in particolare a quanti nel campo della ristorazione hanno inteso raccogliere una sfida difficile ma affascinante come solo sanno essere quelle che si giocano sul terreno della valorizzazione dei prodotti locali, va un sentito, pubblico ringraziamento».
E adesso che della carne di Murgia (come il cardoncello viene chiamato per le sue virtù gastronomiche) parla anche il più diffuso quotidiano d'Italia, la notizia diventa quasi una medaglia al valor ambientale e produttivo. «Un motivo in più», aggiunge Varvara, «per sostenere ed incentivare un cammino di promozione e sviluppo che negli ultimi mesi, grazie anche al lavoro dell'amministrazione comunale, ha dato buoni risultati», divenendo negli ultimi tre anni anche il tema di una speciale sagra organizzata dalla Pro Loco gravinese.
E non è tutto, perché tra gli otto ristoranti dove poter mangiare le migliori specialità a base di funghi, spunta L'osteria Al Cardoncello, battezzata dal quotidiano nazionale come uno dei migliori ristoranti d'Italia.