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Mondo Giovane
Gravina Pride 2025 “Un Pride non si revoca: si ascolta, si capisce, si sostiene”
Lettera aperta degli organizzatori alla Lega Giovani Gravina
Gravina - sabato 5 luglio 2025
11.55 Comunicato Stampa
Pubblichiamo di seguito la lettera aperta del presidente dell'associazione Punto GG Simone Deveteris che risponde al comunicato stampa della Lega Giovani Gravina, in nome delle associazioni organizzatrici del Gravina Pride 2025, in programma questa sera con partenza alle ore 19 dal Parco Robinson
"Con questa lettera aperta alla cittadinanza, il sottoscritto Simone Deveteris, in qualità di presidente dell'associazione Punto GG e a nome delle realtà coinvolte nella rete partenariale del Pride, risponde a una presa di posizione che ignora anni di lavoro serio sul territorio. Non servono slogan, ma conoscenza: qui si sta dando una lezione sommaria su come funzionano le politiche sociali in Europa, in Italia e in Regione. Servono memoria, coerenza e consapevolezza: i diritti si costruiscono ogni giorno, con impegno, reti e strategie condivise.
Il Gravina Pride non è un'iniziativa ideologica né improvvisata, ma parte di un percorso riconosciuto e sostenuto da istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee. È promosso nell'ambito del progetto Galattica – Rete Giovani Puglia, della Regione Puglia e di ARTI Puglia, per rafforzare partecipazione giovanile, cittadinanza attiva e promozione dei diritti. Ha il patrocinio dell'Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia, che ne riconosce il valore educativo e sociale.
Ma questo Pride non è solo un evento cittadino: si inserisce nelle strategie europee per l'uguaglianza LGBTQIA+ 2020–2025, adottate dalla Commissione Europea e recepite a livello nazionale e regionale. Strategie che invitano gli Stati e i territori a promuovere azioni concrete contro ogni discriminazione basata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere, rafforzando il senso di appartenenza, sicurezza e cittadinanza attiva. Con il progetto Eurolab, nell'ambito di Erasmus+, da oltre un anno e mezzo coinvolgiamo centinaia di giovani e stakeholder locali in un dialogo strutturato con le istituzioni. Un lavoro continuo su inclusione, parità di genere e cittadinanza europea, che ha portato in città strumenti educativi e reti nuove.
Il Pride 2024 si è svolto nel quartiere di San Sebastiano, una periferia spesso dimenticata. Lì abbiamo dimostrato che un Pride può essere educativo, comunitario e intergenerazionale, anche dove discriminazione e disagio sono diffusi. E proprio lì abbiamo subito atti intimidatori che non possono essere ignorati.
Per questo, oggi più che mai, serve il supporto delle istituzioni. Concedere il patrocinio comunale non è una scelta ideologica, ma un atto di responsabilità verso un evento che promuove pluralismo, educazione civica e rispetto dei diritti costituzionali. Revocarlo ora, dopo anni di collaborazione, significherebbe tradire l'impegno della città verso le sue comunità più fragili.
Il nostro Pride ha un claim chiaro:
"Se la Murgia tace, noi gridiamo."
Gridiamo per chi non può farlo. Per chi è costretto a nascondersi. Per chi spera, anche a Gravina, di poter vivere se stesso senza vergogna né paura. E lo facciamo con proposte concrete: raccolta firme per il referendum sul matrimonio egualitario, sportelli di ascolto, percorsi educativi nelle scuole, spazi di salute e cultura queer.
A chi tenta oggi di delegittimare questo percorso, rispondiamo con trasparenza, rispetto e determinazione.
Il Pride non si revoca. Si ascolta, si capisce, si sostiene. È questa la sfida democratica che ci riguarda tutti.
Il Gravina Pride 2025 si farà.
Con il sostegno delle istituzioni che credono nei diritti.
Con l'energia di una comunità viva.
Con la forza di chi sa che l'uguaglianza non è un privilegio, ma una promessa costituzionale da mantenere."
Punto GG APS
Gravina In Puglia Pro Loco
ANPI Comitato di Gravina in Puglia
CGIL Bari
Gravina Città Aperta
Mondobeat
Dò e Dè Luoghi itinerari e ospitalità
"Con questa lettera aperta alla cittadinanza, il sottoscritto Simone Deveteris, in qualità di presidente dell'associazione Punto GG e a nome delle realtà coinvolte nella rete partenariale del Pride, risponde a una presa di posizione che ignora anni di lavoro serio sul territorio. Non servono slogan, ma conoscenza: qui si sta dando una lezione sommaria su come funzionano le politiche sociali in Europa, in Italia e in Regione. Servono memoria, coerenza e consapevolezza: i diritti si costruiscono ogni giorno, con impegno, reti e strategie condivise.
Il Gravina Pride non è un'iniziativa ideologica né improvvisata, ma parte di un percorso riconosciuto e sostenuto da istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee. È promosso nell'ambito del progetto Galattica – Rete Giovani Puglia, della Regione Puglia e di ARTI Puglia, per rafforzare partecipazione giovanile, cittadinanza attiva e promozione dei diritti. Ha il patrocinio dell'Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia, che ne riconosce il valore educativo e sociale.
Ma questo Pride non è solo un evento cittadino: si inserisce nelle strategie europee per l'uguaglianza LGBTQIA+ 2020–2025, adottate dalla Commissione Europea e recepite a livello nazionale e regionale. Strategie che invitano gli Stati e i territori a promuovere azioni concrete contro ogni discriminazione basata sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere, rafforzando il senso di appartenenza, sicurezza e cittadinanza attiva. Con il progetto Eurolab, nell'ambito di Erasmus+, da oltre un anno e mezzo coinvolgiamo centinaia di giovani e stakeholder locali in un dialogo strutturato con le istituzioni. Un lavoro continuo su inclusione, parità di genere e cittadinanza europea, che ha portato in città strumenti educativi e reti nuove.
Il Pride 2024 si è svolto nel quartiere di San Sebastiano, una periferia spesso dimenticata. Lì abbiamo dimostrato che un Pride può essere educativo, comunitario e intergenerazionale, anche dove discriminazione e disagio sono diffusi. E proprio lì abbiamo subito atti intimidatori che non possono essere ignorati.
Per questo, oggi più che mai, serve il supporto delle istituzioni. Concedere il patrocinio comunale non è una scelta ideologica, ma un atto di responsabilità verso un evento che promuove pluralismo, educazione civica e rispetto dei diritti costituzionali. Revocarlo ora, dopo anni di collaborazione, significherebbe tradire l'impegno della città verso le sue comunità più fragili.
Il nostro Pride ha un claim chiaro:
"Se la Murgia tace, noi gridiamo."
Gridiamo per chi non può farlo. Per chi è costretto a nascondersi. Per chi spera, anche a Gravina, di poter vivere se stesso senza vergogna né paura. E lo facciamo con proposte concrete: raccolta firme per il referendum sul matrimonio egualitario, sportelli di ascolto, percorsi educativi nelle scuole, spazi di salute e cultura queer.
A chi tenta oggi di delegittimare questo percorso, rispondiamo con trasparenza, rispetto e determinazione.
Il Pride non si revoca. Si ascolta, si capisce, si sostiene. È questa la sfida democratica che ci riguarda tutti.
Il Gravina Pride 2025 si farà.
Con il sostegno delle istituzioni che credono nei diritti.
Con l'energia di una comunità viva.
Con la forza di chi sa che l'uguaglianza non è un privilegio, ma una promessa costituzionale da mantenere."
Punto GG APS
Gravina In Puglia Pro Loco
ANPI Comitato di Gravina in Puglia
CGIL Bari
Gravina Città Aperta
Mondobeat
Dò e Dè Luoghi itinerari e ospitalità