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La città
Gravina si prepara alla commemorazione dei defunti
Ecco orari di apertura e servizi navetta garantiti dal Comune. Anche un giardino della memoria
Gravina - martedì 30 ottobre 2018
11.03
"Ogn'anno, il due novembre, c'é l'usanza per i defunti andare al Cimitero". Così recitava Totò nella sua "A Livella".
Anche Gravina rispetta questa tradizione e dal Comune hanno inteso prepararsi nel migliore dei modi alla commemorazione dei defunti, con un'affluenza che di sicuro sarà particolarmente intensa in queste giornate.
L'Amministrazione comunale ha messo a punto una serie di servizi straordinari per la cittadinanza. Innanzitutto, fino al 5 novembre l'orario di apertura sarà continuato, dalle ore 08,30 del mattino fino alle 17,00.
Altra novità è rappresentata dal servizio "Ti accompagno io". La "CVM multiservizi", società affidataria dei servizi cimiteriali, metterà a disposizione di persone affette da disabilità o non autosufficienti, un servizio navetta. "Basterà una telefonata allo 080 3251620: un accompagnatore preleverà il soggetto richiedente direttamente presso l'abitazione di quest'ultimo, riaccompagnandolo a casa al termine della visita"- spiegano da Palazzo di Città.
Inoltre, a disposizione delle persone con difficoltà di deambulazione, all'interno dell'area cimiteriale, ci sarà un mezzo elettrico che servirà per consentite a tutti di raggiungere anche le zone più periferiche del cimitero.
Per ciò che riguarda le celebrazioni, invece, il primo novembre, alle ore 15, si terrà una funzione religiosa presieduta dal vescovo della diocesi, Mons. Giovanni Ricchiuti, a cui parteciperanno anche i rappresentanti dell'amministrazione comunale, capeggiati dal sindaco Valente.
Il vescovo nella circostanza benedirà gli alberi del Giardino della Memoria, un'area verde nella quale si distingue una statua del Cristo con un giovane, vittima della strada, in braccio e che rappresenta una sorta di vivaio della speranza, oggetto di una lodevole iniziativa.
Infatti, spiegano dal Comune: "Chi lo vorrà potrà chiedere venga messo a dimora una pianta sempreverde di alto fusto (le varietà disponibili: acacia saligna, carrubo, leccio, pepe rosa, albero fiamma) per ricordare un defunto. Una targhetta suggellerà i nomi dello scomparso e del donante".
L'albero verrà curato dagli addetti cimiteriali per tre anni, passati i quali potrà essere trapiantato in altra parte della città.
Anche Gravina rispetta questa tradizione e dal Comune hanno inteso prepararsi nel migliore dei modi alla commemorazione dei defunti, con un'affluenza che di sicuro sarà particolarmente intensa in queste giornate.
L'Amministrazione comunale ha messo a punto una serie di servizi straordinari per la cittadinanza. Innanzitutto, fino al 5 novembre l'orario di apertura sarà continuato, dalle ore 08,30 del mattino fino alle 17,00.
Altra novità è rappresentata dal servizio "Ti accompagno io". La "CVM multiservizi", società affidataria dei servizi cimiteriali, metterà a disposizione di persone affette da disabilità o non autosufficienti, un servizio navetta. "Basterà una telefonata allo 080 3251620: un accompagnatore preleverà il soggetto richiedente direttamente presso l'abitazione di quest'ultimo, riaccompagnandolo a casa al termine della visita"- spiegano da Palazzo di Città.
Inoltre, a disposizione delle persone con difficoltà di deambulazione, all'interno dell'area cimiteriale, ci sarà un mezzo elettrico che servirà per consentite a tutti di raggiungere anche le zone più periferiche del cimitero.
Per ciò che riguarda le celebrazioni, invece, il primo novembre, alle ore 15, si terrà una funzione religiosa presieduta dal vescovo della diocesi, Mons. Giovanni Ricchiuti, a cui parteciperanno anche i rappresentanti dell'amministrazione comunale, capeggiati dal sindaco Valente.
Il vescovo nella circostanza benedirà gli alberi del Giardino della Memoria, un'area verde nella quale si distingue una statua del Cristo con un giovane, vittima della strada, in braccio e che rappresenta una sorta di vivaio della speranza, oggetto di una lodevole iniziativa.
Infatti, spiegano dal Comune: "Chi lo vorrà potrà chiedere venga messo a dimora una pianta sempreverde di alto fusto (le varietà disponibili: acacia saligna, carrubo, leccio, pepe rosa, albero fiamma) per ricordare un defunto. Una targhetta suggellerà i nomi dello scomparso e del donante".
L'albero verrà curato dagli addetti cimiteriali per tre anni, passati i quali potrà essere trapiantato in altra parte della città.