
La città
Il Comune lascia l’ex sede dello Iat
Dal 15 aprile finisce locazione. Esultano i 5 Stelle che considerano la spesa inutile
Gravina - giovedì 21 febbraio 2019
Il Comune lascia i locali dello Iat di Via Matteotti. I locali, ubicati nella centralissima via Matteotti, per anni hanno ospitato il centro di informazione ed accoglienza turistica.
Solo che nella primavera del 2017 gli uffici dello Iat sono stati spostati all'interno del Museo Civico, per effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria delle stanze di via Matteotti, al fine di garantire la salubrità dei luoghi.
Lavori che, per via di una rimbalzo di responsabilità tra uffici comunali e la proprietà dell'immobile, sono stati eseguiti nell'estate del 2018: un mancato utilizzo dell'immobile che però è costato più di 11mila euro alla casse comunali, poiché si è continuato a pagare la locazione.
A darne notizia il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle. Nonostante la conclusione dei lavori, la struttura non è stata più utilizzata dallo Iat, anche perché- spiegano le consigliere comunali pentastellate Raffaella Colavito, Ketti Lorusso e Rosa Cataldi- "i dipendenti dello Iat hanno ritenuto non risolutivi gli interventi di manutenzione posti in essere ed hanno richiesto l'intervento della Asl".
Il locale è stato così adibito a piccolo magazzino ed a vetrina per le locandine delle iniziative promosse dal Comune: un utilizzo che non giustifica l'esborso di somme rilevanti che gravano sui cittadini- sostengono le pentastellate, che per questo si sono rivolte all'Autorità Nazionale Anticorruzione, denunciando tutte le anomalie del caso e provocando, a loro dire, la decisione dell'amministrazione comunale di lasciare i locali in questione.
"Da aprile prossimo, finalmente, i cittadini gravinesi smetteranno di pagare il canone di fitto di quella che, ormai, possiamo definire l'ex sede dello Iat, ponendo la parola fine ad un'incresciosa vicenda di mala gestio di denaro pubblico"- commentano soddisfatte le consigliere dei Cinque Stelle.
Solo che nella primavera del 2017 gli uffici dello Iat sono stati spostati all'interno del Museo Civico, per effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria delle stanze di via Matteotti, al fine di garantire la salubrità dei luoghi.
Lavori che, per via di una rimbalzo di responsabilità tra uffici comunali e la proprietà dell'immobile, sono stati eseguiti nell'estate del 2018: un mancato utilizzo dell'immobile che però è costato più di 11mila euro alla casse comunali, poiché si è continuato a pagare la locazione.
A darne notizia il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle. Nonostante la conclusione dei lavori, la struttura non è stata più utilizzata dallo Iat, anche perché- spiegano le consigliere comunali pentastellate Raffaella Colavito, Ketti Lorusso e Rosa Cataldi- "i dipendenti dello Iat hanno ritenuto non risolutivi gli interventi di manutenzione posti in essere ed hanno richiesto l'intervento della Asl".
Il locale è stato così adibito a piccolo magazzino ed a vetrina per le locandine delle iniziative promosse dal Comune: un utilizzo che non giustifica l'esborso di somme rilevanti che gravano sui cittadini- sostengono le pentastellate, che per questo si sono rivolte all'Autorità Nazionale Anticorruzione, denunciando tutte le anomalie del caso e provocando, a loro dire, la decisione dell'amministrazione comunale di lasciare i locali in questione.
"Da aprile prossimo, finalmente, i cittadini gravinesi smetteranno di pagare il canone di fitto di quella che, ormai, possiamo definire l'ex sede dello Iat, ponendo la parola fine ad un'incresciosa vicenda di mala gestio di denaro pubblico"- commentano soddisfatte le consigliere dei Cinque Stelle.