
Politica
Il comune revochi il patrocinio al Pride 2025
La richiesta arriva da Lega Giovani Gravina
Gravina - venerdì 4 luglio 2025
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa del segretario della Lega Giovani Gravina Simone Scaltrito che chiede di revocare il patrocinio concesso dalla Città di Gravina in Puglia al "Pride del 5 luglio 2025".
"Con il presente comunicato, in qualità di Segretario della Lega Giovani di Gravina in Puglia, intendo manifestare viva preoccupazione e contrarietà rispetto al patrocinio concesso dall'Amministrazione Comunale all'evento "Pride del 5 luglio 2025", organizzato dall'associazione Punto GG.
Il patrocinio da parte di un ente locale è un atto formale che comporta l'associazione del nome e del simbolo del Comune a una manifestazione ritenuta di interesse pubblico e culturale. Per questo motivo, dovrebbe essere riservato ad attività che uniscano la comunità e promuovano il bene comune, evitando iniziative che possano risultare divisive o oggetto di strumentalizzazione ideologica.
Sebbene il Pride si presenti come una manifestazione a sostegno dei diritti civili, spesso assume connotazioni fortemente politiche, con espressioni provocatorie e messaggi che possono risultare irrispettosi per la sensibilità religiosa, culturale e tradizionale di una parte significativa della cittadinanza.
Il rischio è che il patrocinio venga percepito come una presa di posizione da parte dell'Amministrazione in favore di un'impostazione culturale e politica specifica, con il conseguente venir meno del suo ruolo super partes. Molti cittadini – tra cui giovani, famiglie e operatori culturali – non si sentono rappresentati da manifestazioni che, in alcuni casi, privilegiano la spettacolarizzazione rispetto a una riflessione seria sui diritti.
Si ribadisce che questa richiesta non nasce da intenti discriminatori, ma dalla convinzione che la libertà di espressione debba sempre essere tutelata nel rispetto della legge, senza però pretendere un'approvazione istituzionale automatica, soprattutto su tematiche sensibili e divisive.
Non si chiede di vietare il Pride, ma solo che si svolga come libera iniziativa privata, senza il sostegno simbolico del Comune.
Alla luce di quanto sopra, chiedo ufficialmente la revoca del patrocinio concesso dalla Città di Gravina in Puglia al "Pride del 5 luglio 2025", affinché l'ente comunale mantenga una posizione di equilibrio e imparzialità, promuovendo eventi davvero inclusivi e rappresentativi di tutta la cittadinanza.
Simone Scaltrito
Lega Giovani Gravina in Puglia
"Con il presente comunicato, in qualità di Segretario della Lega Giovani di Gravina in Puglia, intendo manifestare viva preoccupazione e contrarietà rispetto al patrocinio concesso dall'Amministrazione Comunale all'evento "Pride del 5 luglio 2025", organizzato dall'associazione Punto GG.
Il patrocinio da parte di un ente locale è un atto formale che comporta l'associazione del nome e del simbolo del Comune a una manifestazione ritenuta di interesse pubblico e culturale. Per questo motivo, dovrebbe essere riservato ad attività che uniscano la comunità e promuovano il bene comune, evitando iniziative che possano risultare divisive o oggetto di strumentalizzazione ideologica.
Sebbene il Pride si presenti come una manifestazione a sostegno dei diritti civili, spesso assume connotazioni fortemente politiche, con espressioni provocatorie e messaggi che possono risultare irrispettosi per la sensibilità religiosa, culturale e tradizionale di una parte significativa della cittadinanza.
Il rischio è che il patrocinio venga percepito come una presa di posizione da parte dell'Amministrazione in favore di un'impostazione culturale e politica specifica, con il conseguente venir meno del suo ruolo super partes. Molti cittadini – tra cui giovani, famiglie e operatori culturali – non si sentono rappresentati da manifestazioni che, in alcuni casi, privilegiano la spettacolarizzazione rispetto a una riflessione seria sui diritti.
Si ribadisce che questa richiesta non nasce da intenti discriminatori, ma dalla convinzione che la libertà di espressione debba sempre essere tutelata nel rispetto della legge, senza però pretendere un'approvazione istituzionale automatica, soprattutto su tematiche sensibili e divisive.
Non si chiede di vietare il Pride, ma solo che si svolga come libera iniziativa privata, senza il sostegno simbolico del Comune.
Alla luce di quanto sopra, chiedo ufficialmente la revoca del patrocinio concesso dalla Città di Gravina in Puglia al "Pride del 5 luglio 2025", affinché l'ente comunale mantenga una posizione di equilibrio e imparzialità, promuovendo eventi davvero inclusivi e rappresentativi di tutta la cittadinanza.
Simone Scaltrito
Lega Giovani Gravina in Puglia