
Cronaca
Intere cucciolate gettate nei cassonetti
La “nuova” pratica gravinese contro i cani. Intervenute più volte le volontarie della Lega del Cane
Gravina - sabato 18 febbraio 2012
17.00
Esiste un "vezzo" a Gravina. Definirlo "nuovo" significherebbe ignorare gli episodi che negli anni passati hanno interessato il nostro Paese. La pratica, però, oggi è diventata alquanto sistematica e frequente.
Appena nati, indifesi e per questo gettati via. Cucciolate intere di cani vengono abbandonate nei cassonetti. L'"inutilità" di quegli animali avvertita dai "padri padroni" che giocano a fare i proprietari, viene risolta attraverso una prassi infima e crudele; un reato che a Gravina porterebbe alla condanna di numerosi cittadini.
La pratica si presenta variegata: c'è chi opta per buste di plastica ben chiuse, chi getta gli animali in assenza di qualsivoglia involucro, o chi ancora abbandona coloro che nell'immaginario collettivo sono considerati i migliori amici dell'uomo, accanto ai bidoni dell'immondizia, all'interno di un cartone con l'obiettivo forse, di rendere visibile il bisogno di aiuto dei cuccioli, confidando in un pronto intervento del prossimo. Un tentativo in extremis di salvare coscienze tutt'altro che limpide!
Ne sanno qualcosa le volontarie della Lega del Cane contattate più volte negli ultimi mesi dai residenti delle più svariate zone gravinesi, ogniqualvolta quei rantoli di gruppo provenienti dai cassonetti hanno creato un sospetto.
L'ultimo intervento della Lega del Cane risale a 15 giorni fa. A fungere da contenitore mortale di cani senza alcuna colpa, è stato un cassonetto situato lungo la strada della Selva. Le volontarie hanno così fatto da tramite non solo per il salvataggio degli animali, ma anche per l'affidamento degli stessi. Ma qualcuno dei cuccioli purtroppo non ce l'ha fatta.
Gravina sembra proprio non volersi fidare dei cani.
Potrebbe una ventata di denunce, condanne e multe risvegliare il senso di umanità, sensibilità e buone maniere che ciascuno di noi, anche nei più reconditi spazi dell'anima, dovrebbe detenere? Tentare significa scongiurare il rischio che la prassi cada nel manierismo.
Appena nati, indifesi e per questo gettati via. Cucciolate intere di cani vengono abbandonate nei cassonetti. L'"inutilità" di quegli animali avvertita dai "padri padroni" che giocano a fare i proprietari, viene risolta attraverso una prassi infima e crudele; un reato che a Gravina porterebbe alla condanna di numerosi cittadini.
La pratica si presenta variegata: c'è chi opta per buste di plastica ben chiuse, chi getta gli animali in assenza di qualsivoglia involucro, o chi ancora abbandona coloro che nell'immaginario collettivo sono considerati i migliori amici dell'uomo, accanto ai bidoni dell'immondizia, all'interno di un cartone con l'obiettivo forse, di rendere visibile il bisogno di aiuto dei cuccioli, confidando in un pronto intervento del prossimo. Un tentativo in extremis di salvare coscienze tutt'altro che limpide!
Ne sanno qualcosa le volontarie della Lega del Cane contattate più volte negli ultimi mesi dai residenti delle più svariate zone gravinesi, ogniqualvolta quei rantoli di gruppo provenienti dai cassonetti hanno creato un sospetto.
L'ultimo intervento della Lega del Cane risale a 15 giorni fa. A fungere da contenitore mortale di cani senza alcuna colpa, è stato un cassonetto situato lungo la strada della Selva. Le volontarie hanno così fatto da tramite non solo per il salvataggio degli animali, ma anche per l'affidamento degli stessi. Ma qualcuno dei cuccioli purtroppo non ce l'ha fatta.
Gravina sembra proprio non volersi fidare dei cani.
Potrebbe una ventata di denunce, condanne e multe risvegliare il senso di umanità, sensibilità e buone maniere che ciascuno di noi, anche nei più reconditi spazi dell'anima, dovrebbe detenere? Tentare significa scongiurare il rischio che la prassi cada nel manierismo.