
La città
"La mia idea" è un flop
A palazzo di città una sola idea progettuale
Gravina - giovedì 3 ottobre 2019
10.21
E' un flop il bando lanciato dal Comune di Gravina in accordo con la Banca Popolare di Puglia e Basilicata.
Per l'edizione 2019 una sola è stata l'idea progettuale pervenuta nei termini e relativa all'area tematica "Tutela e valorizzazione del territorio gravinese".
Ad Antonio Piizzi, titolare del progetto, il Comune riconoscerà un contributo di 9.000 euro.
Poi basta.
Il futuro del nuovo bando è ancora tutto da decidere perché sono lontani i tempi in cui ben nove progetti furono premiati e finanziati. Sono lontani i tempi in cui entusiasmo e voglia di fare riempivano la sala consiliare.
Evidenze che non hanno scalfito l'ottimismo dell'assessore alle politiche giovanili Claudia Stimola che ribadisce "Insisteremo sempre su questa strada verificando anche la fattibilità di nuovi strumenti per coinvolgere sempre di più l'imprenditoria giovanile. Resta immutato l'obiettivo di fondo: sostenere e incoraggiare i giovani imprenditori gravinesi e le loro idee innovative. adesso di sicuro si procederà con il finanziamento del progetto ammesso" conclude l'assessore.
Come si ricorderà al bando possono aderire giovani dai 18 ai 40 anni che risiedono a Gravina da almeno tre anni e imprese, società o cooperative, che hanno sede operativa in città. Il comune ha messo a disposizione dei giovani imprenditori innovatori una cifra pari a 45.000 euro oltre a sottoscrivere un accordo con la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, partner dell'operazione.
L'accesso agevolato al microcredito consente ai vincitori del bando di ottenere finanziamenti chirografari assistiti dal Fondo di Garanzia per un importo massimo di 25.000 euro, rifinanziabile fino a 35.000 euro in caso di regolare pagamento delle ultime sei rate e sulla base dello sviluppo del progetto, attestato dal raggiungimento dei risultati programmati. Inoltre per i più meritevoli, l'amministrazione comunale ha previsto uno stanziamento di 9mila euro per i primi, 5mila euro per i secondi e mille euro per i terzi classificati: tutte cifre senza obbligo di restituzione.
Agevolazioni che non sono bastate a stuzzicare l'inventiva dei giovani gravinesi.
Per l'edizione 2019 una sola è stata l'idea progettuale pervenuta nei termini e relativa all'area tematica "Tutela e valorizzazione del territorio gravinese".
Ad Antonio Piizzi, titolare del progetto, il Comune riconoscerà un contributo di 9.000 euro.
Poi basta.
Il futuro del nuovo bando è ancora tutto da decidere perché sono lontani i tempi in cui ben nove progetti furono premiati e finanziati. Sono lontani i tempi in cui entusiasmo e voglia di fare riempivano la sala consiliare.
Evidenze che non hanno scalfito l'ottimismo dell'assessore alle politiche giovanili Claudia Stimola che ribadisce "Insisteremo sempre su questa strada verificando anche la fattibilità di nuovi strumenti per coinvolgere sempre di più l'imprenditoria giovanile. Resta immutato l'obiettivo di fondo: sostenere e incoraggiare i giovani imprenditori gravinesi e le loro idee innovative. adesso di sicuro si procederà con il finanziamento del progetto ammesso" conclude l'assessore.
Come si ricorderà al bando possono aderire giovani dai 18 ai 40 anni che risiedono a Gravina da almeno tre anni e imprese, società o cooperative, che hanno sede operativa in città. Il comune ha messo a disposizione dei giovani imprenditori innovatori una cifra pari a 45.000 euro oltre a sottoscrivere un accordo con la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, partner dell'operazione.
L'accesso agevolato al microcredito consente ai vincitori del bando di ottenere finanziamenti chirografari assistiti dal Fondo di Garanzia per un importo massimo di 25.000 euro, rifinanziabile fino a 35.000 euro in caso di regolare pagamento delle ultime sei rate e sulla base dello sviluppo del progetto, attestato dal raggiungimento dei risultati programmati. Inoltre per i più meritevoli, l'amministrazione comunale ha previsto uno stanziamento di 9mila euro per i primi, 5mila euro per i secondi e mille euro per i terzi classificati: tutte cifre senza obbligo di restituzione.
Agevolazioni che non sono bastate a stuzzicare l'inventiva dei giovani gravinesi.