
La città
Mensa, al via dal 13 ottobre
Tra le novità atteso per i prossimi giorni l'insediamento della commissione composta da genitori, insegnanti e Asl
Gravina - giovedì 2 ottobre 2014
15.46
Il 13 ottobre partirà nelle scuole gravinesi il servizio mensa.
L'annuncio arriva direttamente da palazzo di città al termine di una riunione tra l'assessore all'istruzione, Laura Marchetti, ed i dirigenti degli istituti scolastici cittadini. Presenti all'incontro anche i referenti della ditta affidataria, "La Grotta"; il caposervizio dell'Ufficio municipale pubblica istruzione, Gianni Tullo; i consiglieri comunali Giovanni Carbone e Domenico Calderoni, rappresentanti dell'assemblea consiliare in seno alla "Commissione Mensa" che si insedierà formalmente nei prossimi giorni, non appena saranno comunicati al Municipio i nomi dei genitori (uno per ciascun comprensorio scolastico) delegati a farne parte insieme ad un funzionario dell'Asl, allo scopo di monitorare lungo il corso dell'intero anno scolastico efficienza e qualità del servizio.
"Con netto anticipo rispetto agli anni passati – commenta l'assessore Marchetti – garantiremo agli studenti ed alle loro famiglie l'avvio della refezione scolastica, dando risposta concreta alle loro esigenze". Ma la svolta riguarderà anche i contenuti del servizio. Ad iniziare dai menù. "Nella fase di redazione del bando – sottolinea Laura Marchetti – ci siamo avvalsi della collaborazione di esperti, che hanno fornito indicazioni chiare e precise sotto il profilo nutrizionale. Ne abbiamo fatto tesoro, per privilegiare l'educazione alimentare e la tutela della salute dei nostri bambini". Così, come confermato dalla ditta appaltatrice, i pasti non saranno più preconfezionati, ma serviti in refettorio, a garanzia dell'igiene e della freschezza e pure delle dimensioni delle porzioni. Assicurati inoltre l'utilizzo di prodotti a chilometro zero ed il rispetto delle diete certificate e delle diversità culturali e religiose.
Per accedere al servizio mensa sarà necessario munirsi degli appositi ticket, la cui vendita sarà curata direttamente dalla ditta appaltatrice. Ogni biglietto darà diritto alla consumazione di un pasto, al costo di 1,75 euro. Previste esenzioni, soprattutto in favore dei nuclei familiari a basso reddito: per richiederle, occorrerà compilare l'apposito modulo, in distribuzione presso le scuole.
L'annuncio arriva direttamente da palazzo di città al termine di una riunione tra l'assessore all'istruzione, Laura Marchetti, ed i dirigenti degli istituti scolastici cittadini. Presenti all'incontro anche i referenti della ditta affidataria, "La Grotta"; il caposervizio dell'Ufficio municipale pubblica istruzione, Gianni Tullo; i consiglieri comunali Giovanni Carbone e Domenico Calderoni, rappresentanti dell'assemblea consiliare in seno alla "Commissione Mensa" che si insedierà formalmente nei prossimi giorni, non appena saranno comunicati al Municipio i nomi dei genitori (uno per ciascun comprensorio scolastico) delegati a farne parte insieme ad un funzionario dell'Asl, allo scopo di monitorare lungo il corso dell'intero anno scolastico efficienza e qualità del servizio.
"Con netto anticipo rispetto agli anni passati – commenta l'assessore Marchetti – garantiremo agli studenti ed alle loro famiglie l'avvio della refezione scolastica, dando risposta concreta alle loro esigenze". Ma la svolta riguarderà anche i contenuti del servizio. Ad iniziare dai menù. "Nella fase di redazione del bando – sottolinea Laura Marchetti – ci siamo avvalsi della collaborazione di esperti, che hanno fornito indicazioni chiare e precise sotto il profilo nutrizionale. Ne abbiamo fatto tesoro, per privilegiare l'educazione alimentare e la tutela della salute dei nostri bambini". Così, come confermato dalla ditta appaltatrice, i pasti non saranno più preconfezionati, ma serviti in refettorio, a garanzia dell'igiene e della freschezza e pure delle dimensioni delle porzioni. Assicurati inoltre l'utilizzo di prodotti a chilometro zero ed il rispetto delle diete certificate e delle diversità culturali e religiose.
Per accedere al servizio mensa sarà necessario munirsi degli appositi ticket, la cui vendita sarà curata direttamente dalla ditta appaltatrice. Ogni biglietto darà diritto alla consumazione di un pasto, al costo di 1,75 euro. Previste esenzioni, soprattutto in favore dei nuclei familiari a basso reddito: per richiederle, occorrerà compilare l'apposito modulo, in distribuzione presso le scuole.