mercato settimanale 2
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La città

Mercato, no definitivo alla zona pip

Gli ambulanti chiedono il mercato nel centro abitato e promuovono la zona fiera

Si sono riuniti ad Andria, patria dei venditori ambulanti, tutti i commercianti che da anni espongono le loro merci al mercato quindicinale di Gravina per discutere, ancora una volta, in merito al trasferimento delle bancarelle da villa Margherita alla zona pip.
Ipotesi "definitivamente bocciata" scrivono in un comunicato congiunto tutte le sigle di categoria aderenti a Confcommercio, Unimpresa Bat, Federcommercio, Confesercenti, Bat commercio e A.C.A.B.

Dopo la lunga relazione introduttiva del presidente di Unimpresa Bat, Savino Montaruli, il quale si è soffermato sull'iter seguito nel corso delle numerose riunioni tenutesi a Gravina per discutere della ricollocazione del mercato, tutti i rappresentanti intervenuti, tra cui alcuni esponenti del commercio gravinese, si sono soffermati sulla necessità che i mercati debbano svolgersi nei centri urbani, "in sintonia con la linea sindacale avanzata anche nei confronti della Regione Puglia. Quindi- si legge nella nota - nessuna tolleranza e nessuna condivisione di scelte che vadano in direzione opposta a quella determinata congiuntamente dalle Associazioni di Categoria e che mirino ad emarginare i mercati in aree extraurbane dequalificate e fatiscenti relegando i centri urbani a sicura desertificazione e stato di abbandono".

Una convinzione da cui è stata "avanzata la soluzione che vedrebbe il trasferimento del mercato all'interno dell'area fiera" ritenuta l'unica location idonea ad ospitare gli ambulanti considerando "i mercati nei centri urbani quale momento di riqualificazione delle città dopo il massacro commerciale e sociale portato avanti dalla grande distribuzione organizzata e dagli ipermercati che ormai sembra anchessi stiano attraversando momenti di fortissima crisi, non solo economica".
In attesa di ulteriori determinazioni e valutazioni a partire dalla verifica dell'effettiva disponibilità di spazio per tutti gli ambulanti nel quartiere fieristico, durante l'assemblea gli intervenuti hanno anche pesantemente criticato le politiche "assolutamente inefficienti, inefficaci e vessatorie" promosse da alcune amministrazioni locali.

A quanto pare, senza attendere il 31 maggio ossia la data di scadenza indicata dall'assessorato al commercio per avanzare proposte alternative al trasferimento in zona pip, i mercanti hanno già deciso e sottoscritto. Ora non resta che convincere palazzo di città.
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