
La città
Montemurro, parla il responsabile della sicurezza
Loglisci: "Queste denunce creano solo allarmismi e rallentano i lavori"
Gravina - martedì 17 febbraio 2015
"Sono mesi, anni che ascolto nel silenzio che l'istituto scolastico "Eustacchio Montemurro" sta per collassare a seguito di lesioni presenti. Con questo comunicato vorrei rassicurare genitori, corpo docente e personale impiegato all'istituto scolastico che i loro figli, i loro alunni sono al sicuro o almeno lo saranno fino a quando il Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione non deciderà di rimettere il suo mandato ricevuto nel 2009".
A scrivere è Biagio Loglisci il responsabile della sicurezza dell'istituto che in una nota inviata alla redazione spiega "Chi responsabile della sicurezza reggerebbe a portare avanti la situazione tecnicamente delicata che qualcuno vuole far credere sia la nostra scuola? Squadre dei vigili del fuoco che vanno e vengono, carte (non bollate) e denunce che partono in grado solo di incutere spauracchi inutili a discapito di genitori e degli occupanti l'istituto scolastico".
Dopo mesi di silenzio finalmente un responsabile dell'istituto rompe il silenzio e chiarisce.
"Insieme ai vari dirigenti che si sono succedutisi nel tempo, abbiamo cercato di coinvolgere le amministrazioni che, purtroppo per i loro sindaci, non hanno avuto esecutivi efficienti perché troppo scollati tra di loro o poco interessati a questo problema. Sia la dirigenza che l'intero staff della sicurezza attuale stanno dialogando con l'amministrazione Valente cercando di far partire un appalto già indicato in una delibera di giunta".
Lavori che sebbene siano stati ben rappresentanti in un progetto, secondo Loglisci sono stati rallentati dalle diverse denunce che si stanno susseguendo in questi ultimi mesi.
"La Procura dal punto di vista civile ha accettato la richiesta di verifica tecnica sulla "storia" dell'ampliamento della scuola Montemurro in cui il Ctu non si capisce se è stato incaricato, o non accetta l'incarico, se si esprime o quant'altro. Inoltre la Procura ha aperto un procedimento penale nei confronti dei tecnici progettisti dell'ampliamento della scuola con il risultato (solo iniziale) che uno dei progettisti nella persona del geologo Valletta è stato estromesso o assolto dal procedimento, a spese di tutti noi. A mio avviso saranno assolti tutti, e a subire le vere conseguenze sarà la popolazione scolastica. A quanto pare se i procedimenti non terminano, i lavori non possono iniziare".
"E' facile scaricare colpe ai sindaci che hanno capeggiato i vari esecutivi– attacca Loglisci - Ma con l'attuale legge elettorale un sindaco non può che scegliere l'esecutivo dalle rispettive segreterie di partito che compongono le maggioranze. Inutile dilungarci nel solito problema politico: la scuola sembra essere diventata un pretesto per colpire l'attuale amministrazione".
Chiarito dunque che non c'è un imminente rischio per la pubblica incolumità, Loglisci invia un'esortazione indirizzata alle "autorità istituzionali e di polizia di lavorare affinché tale situazione venga affrontata con più determinazione e assiduità e risolti, con l'avvio, degli sperati lavori, spezzando la catena delle fastidiose e ripetute denunce cittadine che, a mio avviso, incattiviscono cuori e animi della gente".
Alla popolazione scolastica, invece, la richiesta di "stare tranquilli: al momento la situazione strutturale lascia solo presagire il peggio, ma la situazione è sotto controllo, così come è stato indicato anche dall'ingegnere Michele Stasi ex dirigente dell'ufficio tecnico di Gravina".
A scrivere è Biagio Loglisci il responsabile della sicurezza dell'istituto che in una nota inviata alla redazione spiega "Chi responsabile della sicurezza reggerebbe a portare avanti la situazione tecnicamente delicata che qualcuno vuole far credere sia la nostra scuola? Squadre dei vigili del fuoco che vanno e vengono, carte (non bollate) e denunce che partono in grado solo di incutere spauracchi inutili a discapito di genitori e degli occupanti l'istituto scolastico".
Dopo mesi di silenzio finalmente un responsabile dell'istituto rompe il silenzio e chiarisce.
"Insieme ai vari dirigenti che si sono succedutisi nel tempo, abbiamo cercato di coinvolgere le amministrazioni che, purtroppo per i loro sindaci, non hanno avuto esecutivi efficienti perché troppo scollati tra di loro o poco interessati a questo problema. Sia la dirigenza che l'intero staff della sicurezza attuale stanno dialogando con l'amministrazione Valente cercando di far partire un appalto già indicato in una delibera di giunta".
Lavori che sebbene siano stati ben rappresentanti in un progetto, secondo Loglisci sono stati rallentati dalle diverse denunce che si stanno susseguendo in questi ultimi mesi.
"La Procura dal punto di vista civile ha accettato la richiesta di verifica tecnica sulla "storia" dell'ampliamento della scuola Montemurro in cui il Ctu non si capisce se è stato incaricato, o non accetta l'incarico, se si esprime o quant'altro. Inoltre la Procura ha aperto un procedimento penale nei confronti dei tecnici progettisti dell'ampliamento della scuola con il risultato (solo iniziale) che uno dei progettisti nella persona del geologo Valletta è stato estromesso o assolto dal procedimento, a spese di tutti noi. A mio avviso saranno assolti tutti, e a subire le vere conseguenze sarà la popolazione scolastica. A quanto pare se i procedimenti non terminano, i lavori non possono iniziare".
"E' facile scaricare colpe ai sindaci che hanno capeggiato i vari esecutivi– attacca Loglisci - Ma con l'attuale legge elettorale un sindaco non può che scegliere l'esecutivo dalle rispettive segreterie di partito che compongono le maggioranze. Inutile dilungarci nel solito problema politico: la scuola sembra essere diventata un pretesto per colpire l'attuale amministrazione".
Chiarito dunque che non c'è un imminente rischio per la pubblica incolumità, Loglisci invia un'esortazione indirizzata alle "autorità istituzionali e di polizia di lavorare affinché tale situazione venga affrontata con più determinazione e assiduità e risolti, con l'avvio, degli sperati lavori, spezzando la catena delle fastidiose e ripetute denunce cittadine che, a mio avviso, incattiviscono cuori e animi della gente".
Alla popolazione scolastica, invece, la richiesta di "stare tranquilli: al momento la situazione strutturale lascia solo presagire il peggio, ma la situazione è sotto controllo, così come è stato indicato anche dall'ingegnere Michele Stasi ex dirigente dell'ufficio tecnico di Gravina".