
La città
Guardare Gravina con gli occhi di un turista
"Strade abbandonate, si incontra di tutto".
Gravina - sabato 13 giugno 2015
Vincenzo Lamparelli è un gravinese emigrato al nord nel 1963. Un concittadino che di tanto in tanto torna al sud per visitare i parenti, gli amici, per riscoprire i luoghi della sua infanzia. Gli occhi di Vincenzo Lamparelli però riflettono sconcerto per aver ritrovato un paese, a suo dire, ormai abbandonato a se stesso. "Dal 22 maggio al 28 maggio mi sono intrattenuto nel paese - scrive testualmente Lamparelli, al primo cittadino gravinese, Alesio Valente - e devo, con rammarico, denunciare lo stato di abbandono delle strade cittadine dove si incontra di tutto (cacche di cani come monumenti, sia sui marciapiedi che in strada, cartacce, sputi di persone".
Lamparelli racconta minuziosamente tutto quello che non avrebbe voluto vedere e soprattutto, riferisce di una disavventura che sembra ribadire l'emergenza randagismo. "Passeggiare diventa uno slalom per scanzare quanto sopra, ma gli spazzini ci sono? Altra manchevolezza: non ho mai visto circolare i vigili urbani ne' in centro ne' in periferia. Altro increscioso episodio e' stato quello di incontrare vicino il Teatro Mastrogiacomo angolo via Fighera e via Garibaldi una muta di sei cani di grosse dimensioni che voleva aggredirmi. Grazie al mio sangue freddo ho potuto contrastarli ma poi ho dovuto rinunciare a passeggiare nel nucleo medievale per evitare brutti incontri" racconta il cittadino.
In chiusura c'è spazio per le scuse rivolte al sindaco: "Mi scusi per lo sfogo ma per i turisti stranieri tutto questo gioca male. Grazie per l'attenzione le formulo i migliori auguri per il suo mandato e per la città".
E chissà se Valente avrà provveduto ad inviare una missiva di risposta. Magari per porgere qualche scusa?
Lamparelli racconta minuziosamente tutto quello che non avrebbe voluto vedere e soprattutto, riferisce di una disavventura che sembra ribadire l'emergenza randagismo. "Passeggiare diventa uno slalom per scanzare quanto sopra, ma gli spazzini ci sono? Altra manchevolezza: non ho mai visto circolare i vigili urbani ne' in centro ne' in periferia. Altro increscioso episodio e' stato quello di incontrare vicino il Teatro Mastrogiacomo angolo via Fighera e via Garibaldi una muta di sei cani di grosse dimensioni che voleva aggredirmi. Grazie al mio sangue freddo ho potuto contrastarli ma poi ho dovuto rinunciare a passeggiare nel nucleo medievale per evitare brutti incontri" racconta il cittadino.
In chiusura c'è spazio per le scuse rivolte al sindaco: "Mi scusi per lo sfogo ma per i turisti stranieri tutto questo gioca male. Grazie per l'attenzione le formulo i migliori auguri per il suo mandato e per la città".
E chissà se Valente avrà provveduto ad inviare una missiva di risposta. Magari per porgere qualche scusa?