
La città
Parco Via Alfieri, cosa intende fare il Comune?
Dubbi sull’operato dell'amministrazione. La risposta dell’assessore Lafabiana
Gravina - mercoledì 14 novembre 2018
L'opera di riqualificazione si ferma a due contenitori di rifiuti e una staccionata? A chiederselo è il popolo social, dopo le notizie circolate sulla pulizia del parco e la realizzazione di una protezione in legno con l'installazione di un paio di contenitori per conferire le deiezioni canine.
Il solito tam tam ha dubitato dei lavori di riqualificazione del parco di Via Alfieri, in zona Caccia, temendo il rischio di una operazione di maquilage tutto fumo e niente arrosto.
Facilmente la notizia di 40mila euro spesi per due pattumiere per le deiezioni canine ed una recinzione in legno, aveva fatto storcere il naso a più di un individuo, con il dubbio che l'opera di riqualificazione dell'area, tanto sbandierata dalla Giunta Valente, finisse lì.
Accuse piombate sull'amministrazione comunale e dubbi sull'operato del governo cittadino che proprio non sono andati giù all'assessore Felice Lafabiana, che ha deciso di fare chiarezza su quanto si sta realizzando in via Alfieri.
"I lavori veri e propri in realtà devono ancora iniziare. Quello che si può vedere è palesemente una pulizia ed una delimitazione momentanea con staccionata di legno dell'area. Non è questo il parco, sia ben chiaro"- chiarisce l'assessore con delega alle aree verdi della città, che poi assicura che nella prossima seduta del consiglio comunale verrà presentata una bozza del progetto che l'amministrazione comunale intende realizzare nell'area.
Anche se la tempistica non sarà così immediata come sembra. Infatti, bisognerà aspettare la variante del PRG (Piano Regolatore Generale) per poter operare in quella zona e trasformarla in parco pubblico.
"Si tratta di un passaggio burocratico-amministrativo necessario ed imprescindibile prima dell'esecuzione del progetto"- sottolinea Lafabiana, che non manca di fare un passaggio sulla questione dei 40mila euro, per alcuni spesi in maniera ingiustificata.
"In ordine alla spesa stanziata tengo a precisare che essa corrisponde al computo metrico calcolato dagli Uffici tecnici, ne' di più ne' di meno. Per l'esattezza la somma di 40mila euro deriva da un ribasso della gestione generale del verde pubblico di un precedente bando. In altri termini, si tratta di un risparmio che è attualmente presente nelle casse comunali e che è stato utilizzato solo ed esclusivamente per un progetto del genere"- afferma l'assessore, sperando di mettere a tacere qualsiasi focolaio di critica.
Insomma, tutto nella norma per l'assessore. Un intervento preliminare di pulizia propedeutico alla progettazione futura e nessuna presa in giro per i cittadini, nessun "contentino", come qualcuno aveva affermato. Su questo è categorico Lafabiana: "è decisamente più gratificante per chi opera a livello istituzionale rendere contenti i propri cittadini e non accontentarli".
Dunque… non resta che aspettare.
Il solito tam tam ha dubitato dei lavori di riqualificazione del parco di Via Alfieri, in zona Caccia, temendo il rischio di una operazione di maquilage tutto fumo e niente arrosto.
Facilmente la notizia di 40mila euro spesi per due pattumiere per le deiezioni canine ed una recinzione in legno, aveva fatto storcere il naso a più di un individuo, con il dubbio che l'opera di riqualificazione dell'area, tanto sbandierata dalla Giunta Valente, finisse lì.
Accuse piombate sull'amministrazione comunale e dubbi sull'operato del governo cittadino che proprio non sono andati giù all'assessore Felice Lafabiana, che ha deciso di fare chiarezza su quanto si sta realizzando in via Alfieri.
"I lavori veri e propri in realtà devono ancora iniziare. Quello che si può vedere è palesemente una pulizia ed una delimitazione momentanea con staccionata di legno dell'area. Non è questo il parco, sia ben chiaro"- chiarisce l'assessore con delega alle aree verdi della città, che poi assicura che nella prossima seduta del consiglio comunale verrà presentata una bozza del progetto che l'amministrazione comunale intende realizzare nell'area.
Anche se la tempistica non sarà così immediata come sembra. Infatti, bisognerà aspettare la variante del PRG (Piano Regolatore Generale) per poter operare in quella zona e trasformarla in parco pubblico.
"Si tratta di un passaggio burocratico-amministrativo necessario ed imprescindibile prima dell'esecuzione del progetto"- sottolinea Lafabiana, che non manca di fare un passaggio sulla questione dei 40mila euro, per alcuni spesi in maniera ingiustificata.
"In ordine alla spesa stanziata tengo a precisare che essa corrisponde al computo metrico calcolato dagli Uffici tecnici, ne' di più ne' di meno. Per l'esattezza la somma di 40mila euro deriva da un ribasso della gestione generale del verde pubblico di un precedente bando. In altri termini, si tratta di un risparmio che è attualmente presente nelle casse comunali e che è stato utilizzato solo ed esclusivamente per un progetto del genere"- afferma l'assessore, sperando di mettere a tacere qualsiasi focolaio di critica.
Insomma, tutto nella norma per l'assessore. Un intervento preliminare di pulizia propedeutico alla progettazione futura e nessuna presa in giro per i cittadini, nessun "contentino", come qualcuno aveva affermato. Su questo è categorico Lafabiana: "è decisamente più gratificante per chi opera a livello istituzionale rendere contenti i propri cittadini e non accontentarli".
Dunque… non resta che aspettare.