
La città
Ponte acquedotto, il simbolo di una comunità cade sotto i colpi dei vandali
Rabbia e indignazione da Palazzo di città
Gravina - martedì 23 febbraio 2016
11.36
I danni alla conduttura idrica sono già stati riparati e a breve anche i muretti che costeggiano l'antico ponte saranno ripristinati seguendo tutto l'iter burocratico per i lavori di recupero dei beni architettonici.
Ciò che resta dell'ennesimo atto vandalico contro il ponte, simbolo della nostra città, è una profonda ferita nell'orgoglio dei gravinesi, almeno di coloro che questa città la conoscono e la rispettano.
Da palazzo di città il primo cittadino assicura che gli uffici sono a lavoro per programmare l'istallazione di nuove telecamere anche nei pressi del ponte e vicino i monumento di pregio della città così da rintracciare i responsabili o comunque di intervenire tempestivamente.
Rammarico da via vittorio veneto dove il primo cittadino annuncia l'istallazione delle telecamere "come un sconfitta per la nostra città".
"Il senso civico, il rispetto del bene comune dovrebbe essere insito in ognuno di noi e invece scopro che così non è – rimarca il primo cittadino - Il ponte è un monumento che ci invidiano da tutto il mondo e per questo come amministrazione abbiamo il dovere di tutelarlo e mostrarlo al meglio ai nostri visitatori ma ai mie concittadini dico che loro hanno il dovere di rispettare i beni pubblici e i monumenti in modo particolare altrimenti vanifichiamo tutti gli sforzi che stiamo facendo per far diventare Gravina una meta turistica".
Eppure i richiami al rispetto e alla tutela del bene comune si sono moltiplicati nei mesi scorsi ma sembra quasi che ogni volta che si torna a parlare di turismo, cultura e Unesco in questa città a qualcuno vien voglia di denigrare la storia.
"faccio appello al senso civico dei cittadini – conclude il sindaco – altrimenti come istituzioni e come uomini avremo fallito".
Di seguito le foto mese a disposizione da Carlo Centonze
Ciò che resta dell'ennesimo atto vandalico contro il ponte, simbolo della nostra città, è una profonda ferita nell'orgoglio dei gravinesi, almeno di coloro che questa città la conoscono e la rispettano.
Da palazzo di città il primo cittadino assicura che gli uffici sono a lavoro per programmare l'istallazione di nuove telecamere anche nei pressi del ponte e vicino i monumento di pregio della città così da rintracciare i responsabili o comunque di intervenire tempestivamente.
Rammarico da via vittorio veneto dove il primo cittadino annuncia l'istallazione delle telecamere "come un sconfitta per la nostra città".
"Il senso civico, il rispetto del bene comune dovrebbe essere insito in ognuno di noi e invece scopro che così non è – rimarca il primo cittadino - Il ponte è un monumento che ci invidiano da tutto il mondo e per questo come amministrazione abbiamo il dovere di tutelarlo e mostrarlo al meglio ai nostri visitatori ma ai mie concittadini dico che loro hanno il dovere di rispettare i beni pubblici e i monumenti in modo particolare altrimenti vanifichiamo tutti gli sforzi che stiamo facendo per far diventare Gravina una meta turistica".
Eppure i richiami al rispetto e alla tutela del bene comune si sono moltiplicati nei mesi scorsi ma sembra quasi che ogni volta che si torna a parlare di turismo, cultura e Unesco in questa città a qualcuno vien voglia di denigrare la storia.
"faccio appello al senso civico dei cittadini – conclude il sindaco – altrimenti come istituzioni e come uomini avremo fallito".
Di seguito le foto mese a disposizione da Carlo Centonze