
La città
Presentata a Bari la 722esima Fiera San Giorgio
Valente: "La Fiera è l'emblema di un orgoglio secolare"
Gravina - lunedì 18 aprile 2016
12.43
Ai blocchi di partenza la fiera più antica di Italia. Giunta alla sua 722esima edizione, la campionaria gravinese per eccellenza, radicata sin dal 1294, consolida la città di Gravina come sede della storica vetrina che valorizza il tessuto imprenditoriale del comparto agricolo pugliese, promuovendo da un lato la competitività delle aziende sui mercati nazionali e internazionali e dall'altro valorizzando il territorio, la tradizione e la memoria storica. Dal 20 al 25 aprile l'agricoltura, che rappresenta un settore decisivo per il contributo utile al raggiungimento dei complessivi obiettivi della strategia EU 2020 in termini di crescita intelligente, sostenibile, inclusiva e della creazione di nuovi posti di lavoro, insieme alla storia e alla cultura del territorio, è al centro della storica fiera che trasforma la ricchezza del passato in un modello di sviluppo.
In un'area espositiva di oltre 25.000 metri quadri, ci saranno 250 espositori distribuiti in padiglioni dedicati ad agricoltura, arredamento, energie rinnovabili, giardinaggio, turismo e soprattutto enogastronomia. Con i numerosi produttori delle eccellenze gastronomiche locali parteciperanno gli espositori da fuori regione come la Basilicata, Campania, Sicilia, Toscana e Lombardia che esporranno prodotti relativi ad agricoltura bio, a chilometro zero. Non può mancare la consueta fiera degli animali, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 21 con più di sessanta box per quaranta allevatori provenienti in particolare da Puglia e Basilicata. Per tutto il periodo fieristico nell'area dedicata alla Fiera degli Animali saranno allestite mostre sugli antichi mestieri, attrezzature agricole, antiche carrozze e calessi.
Il corteo storico e il momento più atteso dalla popolazione gravinese e dai numerosi partecipanti alla cinque giorni gravinese, provenienti da tutta la Regione Puglia.
Grazie al lavoro dell'Associazione "Conte G. di Montfort" ogni anno il corteo storico è ispirato da un tema diverso. Il Medioevo con i simboli, le metafore e le allegorie ha dato spazio al mito di Artù, re di spada e d'amore. Scelto come protagonista del segmento allegorico narrativo del corteo di quest'anno, per mantenere viva la memoria della sua grandezza, Artù rappresenta il simbolo a difesa dei valori dell'uguaglianza, giustizia, solidarietà, e amore. Dieci cavalieri di scuola di alta equitazione provenienti da Cessalto (TV) scorteranno il corteo nella mattina di domenica 24 aprile e daranno vita ad una spettacolare giostra medioevale. Coinvolti anche gli artigiani orafi locali, grazie alla gioielleria Loglisci di Gravina che ha affidato a valenti maestri della scuola napoletana orafi la creazione di due preziose corone che adorneranno il capo del re e della regina D'Angiò. L'edizione di quest'anno, volta sempre di più alla partecipazione degli abitanti, vede il coinvolgimento anche dei più piccoli della scuola dell'infanzia impegnati in un concorso per degli elaborati a tema e delle ragazze e i ragazzi della scuola secondaria superiore che sfileranno durante il corteo, ad accompagnarli anche uno dei giocatori della squadra di calcio FBC Gravina, che vestirà i panni di re Carlo II d'Angiò.
Il programma, denso di iniziative tematiche legate altresì alla ricerca e all'innovazione nel comparto agricolo, si arricchisce di momenti che uniscono la tradizione e l'artigianato locale con il laboratorio di lavorazione della Cola Cola, ovvero del fischietto tipico di Gravina a cura della Confesercenti previsto nel padiglione istituzionale. Oltre alle associazioni saranno presenti anche i Comuni di Ortelle, Irsina, Molfetta, Matera, Canosa, Castellaneta e Spinazzola. Tra gli eventi organizzati non mancheranno concerti, mostre, presentazioni di libri che troveranno collocazione e visibilità sia nel Parco Fiere di Gravina che nei luoghi deputati scelti dall'amministrazione come le scuole e i prestigiosi luoghi storici della città di Gravina.
La cerimonia di inaugurazione è prevista mercoledì 20 aprile alle ore 17,30, presso il Municipio di Gravina. Dopo la tradizionale lettura del Regio Editto e la consegna delle chiavi della Città al Mastro di Fiera, si proseguirà, "scortati" dal corteo rievocativo verso l'area fiera per la benedizione da parte del vescovo, Mons. Giovanni Ricchiuti. Il taglio del nastro, fuori dalla fiera, sarà seguito dagli interventi nella sala convegni del Sindaco di Gravina Alesio Valente, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo, il Sindaco di Bari Città Metropolitana Antonio Decaro, il Sindaco di Matera Raffaele De Ruggieri, il Vice Ministro dell'interno Filippo Bubbico, il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova, il Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata Piero Lacorazza e il Sindaco di Pianella (PE) Sandro Marinelli, membro del comitato internazionale Città Slow che dal 2015 ha riconosciuto anche Gravina tra i comuni del buon vivere.Il servizio di Park&ride, attivato dall'amministrazione comunale, consente agli automobilisti diretti verso "La Fiera di San Giorgio" di parcheggiare il veicolo nell'area di sosta di interscambio in prossimità del quartiere fieristico e di raggiungere la fiera col bus navetta.
In un'area espositiva di oltre 25.000 metri quadri, ci saranno 250 espositori distribuiti in padiglioni dedicati ad agricoltura, arredamento, energie rinnovabili, giardinaggio, turismo e soprattutto enogastronomia. Con i numerosi produttori delle eccellenze gastronomiche locali parteciperanno gli espositori da fuori regione come la Basilicata, Campania, Sicilia, Toscana e Lombardia che esporranno prodotti relativi ad agricoltura bio, a chilometro zero. Non può mancare la consueta fiera degli animali, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 21 con più di sessanta box per quaranta allevatori provenienti in particolare da Puglia e Basilicata. Per tutto il periodo fieristico nell'area dedicata alla Fiera degli Animali saranno allestite mostre sugli antichi mestieri, attrezzature agricole, antiche carrozze e calessi.
Il corteo storico e il momento più atteso dalla popolazione gravinese e dai numerosi partecipanti alla cinque giorni gravinese, provenienti da tutta la Regione Puglia.
Grazie al lavoro dell'Associazione "Conte G. di Montfort" ogni anno il corteo storico è ispirato da un tema diverso. Il Medioevo con i simboli, le metafore e le allegorie ha dato spazio al mito di Artù, re di spada e d'amore. Scelto come protagonista del segmento allegorico narrativo del corteo di quest'anno, per mantenere viva la memoria della sua grandezza, Artù rappresenta il simbolo a difesa dei valori dell'uguaglianza, giustizia, solidarietà, e amore. Dieci cavalieri di scuola di alta equitazione provenienti da Cessalto (TV) scorteranno il corteo nella mattina di domenica 24 aprile e daranno vita ad una spettacolare giostra medioevale. Coinvolti anche gli artigiani orafi locali, grazie alla gioielleria Loglisci di Gravina che ha affidato a valenti maestri della scuola napoletana orafi la creazione di due preziose corone che adorneranno il capo del re e della regina D'Angiò. L'edizione di quest'anno, volta sempre di più alla partecipazione degli abitanti, vede il coinvolgimento anche dei più piccoli della scuola dell'infanzia impegnati in un concorso per degli elaborati a tema e delle ragazze e i ragazzi della scuola secondaria superiore che sfileranno durante il corteo, ad accompagnarli anche uno dei giocatori della squadra di calcio FBC Gravina, che vestirà i panni di re Carlo II d'Angiò.
Il programma, denso di iniziative tematiche legate altresì alla ricerca e all'innovazione nel comparto agricolo, si arricchisce di momenti che uniscono la tradizione e l'artigianato locale con il laboratorio di lavorazione della Cola Cola, ovvero del fischietto tipico di Gravina a cura della Confesercenti previsto nel padiglione istituzionale. Oltre alle associazioni saranno presenti anche i Comuni di Ortelle, Irsina, Molfetta, Matera, Canosa, Castellaneta e Spinazzola. Tra gli eventi organizzati non mancheranno concerti, mostre, presentazioni di libri che troveranno collocazione e visibilità sia nel Parco Fiere di Gravina che nei luoghi deputati scelti dall'amministrazione come le scuole e i prestigiosi luoghi storici della città di Gravina.
La cerimonia di inaugurazione è prevista mercoledì 20 aprile alle ore 17,30, presso il Municipio di Gravina. Dopo la tradizionale lettura del Regio Editto e la consegna delle chiavi della Città al Mastro di Fiera, si proseguirà, "scortati" dal corteo rievocativo verso l'area fiera per la benedizione da parte del vescovo, Mons. Giovanni Ricchiuti. Il taglio del nastro, fuori dalla fiera, sarà seguito dagli interventi nella sala convegni del Sindaco di Gravina Alesio Valente, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo, il Sindaco di Bari Città Metropolitana Antonio Decaro, il Sindaco di Matera Raffaele De Ruggieri, il Vice Ministro dell'interno Filippo Bubbico, il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova, il Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata Piero Lacorazza e il Sindaco di Pianella (PE) Sandro Marinelli, membro del comitato internazionale Città Slow che dal 2015 ha riconosciuto anche Gravina tra i comuni del buon vivere.Il servizio di Park&ride, attivato dall'amministrazione comunale, consente agli automobilisti diretti verso "La Fiera di San Giorgio" di parcheggiare il veicolo nell'area di sosta di interscambio in prossimità del quartiere fieristico e di raggiungere la fiera col bus navetta.