
La città
Problemi di sicurezza, chiude via Montea
Ritardi burocratici del Municipio e l'impresa chiude la strada
Gravina - venerdì 8 luglio 2016
10.46
Giudice Montea chiude i battenti.
Nel pomeriggio di giovedì operai a lavoro per ripristinare l'antico muro di tufi che per cinque anni ha interdetto il passaggio ad una delle strade panoramiche più belle della città.
Dall'altra parte, in via Fontana la Stella, per non danneggiare l'antico arco recentemente ristrutturato, l'impresa ha sollevato un muretto in tufo e sistemato una porta di ferro il cui accesso è consentito solo agli addetti ai lavori.
Tante le polemiche e i commenti di disappunto circolati sui social pochi minuti dopo la pubblicazione delle prime fotografie e tante le possibili spiegazioni alla inaspettata chiusura.
Secondo alcuni i lavori dell'impresa non sarebbero stati eseguiti ad arte, secondo altri ci sarebbe un imminente pericolo crollo di un altro palazzo. Tutte versioni non confermate né dal palazzo di città ne dalla stessa impresa.
In realtà alla base della decisione di chiudere via Montea ci sarebbero problemi squisitamente burocratici tra Comune e azienda legati agli ultimi adempimenti per la consegna dei lavori e la chiusura ufficiale del cantiere.
In pratica la società ha completato le opere già nel mese di giugno ma occorre mettere nero su bianco che via Montea è rientrata nella piena disponibilità del Comune su cui ricadono tutte le responsabilità di decoro e sicurezza urbana. Adempimenti che ad oggi restano solo nelle parole e non trovano conferma nei fatti.
"L'amministrazione comunale deve adempiere ai suoi obblighi amministrativi" spiega il direttore dei lavori Biagio Loglisci che si dice dispiaciuto della decisione di dover chiudere nuovamente via Montea ma "è una necessità al fine di tutelare tanto i cittadini quanto l'impresa visto che amministrativamente via Montea risulta ancora un cantiere aperto".
Motivazioni sostenute, sebbene con toni diversi, anche da palazzo di città intervenuto sui social per fermare le polemiche: "Quella barriera è stata eretta dall'impresa appaltatrice dei lavori di riqualificazione di via Montea per tutelare il cantiere (che è ancora aperto) dalle incursioni di qualche incivile che, negli ultimi giorni, non ha fatto mancare i segni della propria idiozia. Ma la decisione è stata presa anche - e soprattutto - per tutelare i cittadini: nelle zone nelle quali insistono i cantieri il transito e l'accesso sono vietati per evidenti ragioni di pericolo".
Dunque, c'è ancora da aspettare prima di rivivere quel lembo di strada da cui tutto è partito, la rigenerazione urbana del centro storico insieme alla rinascita dell'orgoglio gravinese e alla voglia di una comunità intera di investire in cultura e bellezza.
Praticamente una barzelletta. Peccato che non fa ridere.
Di seguito le foto concesse alla Redazione da Carlo Centonze
Nel pomeriggio di giovedì operai a lavoro per ripristinare l'antico muro di tufi che per cinque anni ha interdetto il passaggio ad una delle strade panoramiche più belle della città.
Dall'altra parte, in via Fontana la Stella, per non danneggiare l'antico arco recentemente ristrutturato, l'impresa ha sollevato un muretto in tufo e sistemato una porta di ferro il cui accesso è consentito solo agli addetti ai lavori.
Tante le polemiche e i commenti di disappunto circolati sui social pochi minuti dopo la pubblicazione delle prime fotografie e tante le possibili spiegazioni alla inaspettata chiusura.
Secondo alcuni i lavori dell'impresa non sarebbero stati eseguiti ad arte, secondo altri ci sarebbe un imminente pericolo crollo di un altro palazzo. Tutte versioni non confermate né dal palazzo di città ne dalla stessa impresa.
In realtà alla base della decisione di chiudere via Montea ci sarebbero problemi squisitamente burocratici tra Comune e azienda legati agli ultimi adempimenti per la consegna dei lavori e la chiusura ufficiale del cantiere.
In pratica la società ha completato le opere già nel mese di giugno ma occorre mettere nero su bianco che via Montea è rientrata nella piena disponibilità del Comune su cui ricadono tutte le responsabilità di decoro e sicurezza urbana. Adempimenti che ad oggi restano solo nelle parole e non trovano conferma nei fatti.
"L'amministrazione comunale deve adempiere ai suoi obblighi amministrativi" spiega il direttore dei lavori Biagio Loglisci che si dice dispiaciuto della decisione di dover chiudere nuovamente via Montea ma "è una necessità al fine di tutelare tanto i cittadini quanto l'impresa visto che amministrativamente via Montea risulta ancora un cantiere aperto".
Motivazioni sostenute, sebbene con toni diversi, anche da palazzo di città intervenuto sui social per fermare le polemiche: "Quella barriera è stata eretta dall'impresa appaltatrice dei lavori di riqualificazione di via Montea per tutelare il cantiere (che è ancora aperto) dalle incursioni di qualche incivile che, negli ultimi giorni, non ha fatto mancare i segni della propria idiozia. Ma la decisione è stata presa anche - e soprattutto - per tutelare i cittadini: nelle zone nelle quali insistono i cantieri il transito e l'accesso sono vietati per evidenti ragioni di pericolo".
Dunque, c'è ancora da aspettare prima di rivivere quel lembo di strada da cui tutto è partito, la rigenerazione urbana del centro storico insieme alla rinascita dell'orgoglio gravinese e alla voglia di una comunità intera di investire in cultura e bellezza.
Praticamente una barzelletta. Peccato che non fa ridere.
Di seguito le foto concesse alla Redazione da Carlo Centonze