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La città
Randagismo, serve un canile pubblico
Spesi 100.000 euro l'anno senza risolvere il problema
Gravina - domenica 4 ottobre 2015
Il fenomeno del randagismo in città è stato anche uno dei temi più caldi dell'agorà del Movimento 5 Stelle che si è tenuta in piazza Notar Domenico. Il consigliere regionale Mario Conca ha sollevato perplessità e critiche riguardo l'immobilità da parte dell'amministrazione comunale su questa situazione.
Mario Conca ha fatto riferimento a una legge regionale in cui si prevede che ogni città debba provvedere alla costruzione o al risanamento dei canili sanitari esistenti, secondo i criteri stabiliti, così che i cani possano essere recuperati e accolti, per poi essere affidati.
"Il progetto del canile sanitario è fallito in poco tempo e ora si continuano a spendere soldi per i cani che vengono trasferiti al canile di Corato", ha specificato Conca.
"Ogni anno – ha precisato il consigliere – il Comune spende oltre 100mila euro per i ricoveri nella struttura coratina". Per il 5 Stelle sarebbe utile sfruttare delle strutture gravinesi come quelle presenti ai piedi del bosco "Difesa Grande", dove i cani potrebbero essere curati, sterilizzati e donati attraverso delle buone campagne di solidarietà e la città risolverebbe un problema molto grave sia a livello di sicurezza che d'igiene.
Proposte messe nero su bianco da pentastelati che però attendono ancora di essere prese in considerazione dall'amministrazione comunale.
Intanto l'ultima gara per l'affidamento dei randagi è andata deserta visto che l'unico partecipante, "L'Oasi del cane" di Corato, attuale affidatario del servizio, ha presentato un proposta incompleta. Per far fronte all'emergenza palazzo di città ha prorogato il servizio lasciando i randagi gravinesi nel canile di Corato.
Mario Conca ha fatto riferimento a una legge regionale in cui si prevede che ogni città debba provvedere alla costruzione o al risanamento dei canili sanitari esistenti, secondo i criteri stabiliti, così che i cani possano essere recuperati e accolti, per poi essere affidati.
"Il progetto del canile sanitario è fallito in poco tempo e ora si continuano a spendere soldi per i cani che vengono trasferiti al canile di Corato", ha specificato Conca.
"Ogni anno – ha precisato il consigliere – il Comune spende oltre 100mila euro per i ricoveri nella struttura coratina". Per il 5 Stelle sarebbe utile sfruttare delle strutture gravinesi come quelle presenti ai piedi del bosco "Difesa Grande", dove i cani potrebbero essere curati, sterilizzati e donati attraverso delle buone campagne di solidarietà e la città risolverebbe un problema molto grave sia a livello di sicurezza che d'igiene.
Proposte messe nero su bianco da pentastelati che però attendono ancora di essere prese in considerazione dall'amministrazione comunale.
Intanto l'ultima gara per l'affidamento dei randagi è andata deserta visto che l'unico partecipante, "L'Oasi del cane" di Corato, attuale affidatario del servizio, ha presentato un proposta incompleta. Per far fronte all'emergenza palazzo di città ha prorogato il servizio lasciando i randagi gravinesi nel canile di Corato.