
Ospedale e Sanità
Riaperto il pronto soccorso dell'Ospedale della Murgia
Ma per i casi sospetti bisogna passare dalla tenda del pre-triage
Gravina - domenica 15 marzo 2020
15.26
E' stato riaperto il pronto soccorso dell'Ospedale della Murgia "Fabio Perinei" dopo gli interventi di sanificazione iniziati venerdì sera dopo l'accertamento di alcuni casi di positività al coronavirus. Un uomo di Altamura di 96 anni è morto venerdì presso la struttura ospedaliera.
L'operatività è stata ripristinata. Ma è bene precisare che i casi sospetti devono prima passare dalla tenda esterna del pre-triage.
Tale modalità serve a potenziare i percorsi differenziati già avviati nelle scorse settimane con l'obiettivo di contenere la diffusione dell'epidemia da Covid-19 nelle proprie strutture ospedaliere e di limitare eventuali contagi.
Nella tenda si svolgono le attività di triage e isolamento fino all'eventuale trasferimento nell'unità operativa di malattie infettive dell'ospedale più vicino, secondo le modalità di trasporto previste nella massima sicurezza per paziente e operatori. Le strutture esterne temporanee saranno a disposizione degli ospedali per due mesi e il servizio sarà prorogabile secondo le necessità che si dovessero riscontrare in base all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'epidemia da Covid-19.
La misura preventiva mira a salvaguardare la salute del personale sanitario e delle persone che accedono al pronto soccorso o agli altri reparti dell'ospedale.
L'operatività è stata ripristinata. Ma è bene precisare che i casi sospetti devono prima passare dalla tenda esterna del pre-triage.
Tale modalità serve a potenziare i percorsi differenziati già avviati nelle scorse settimane con l'obiettivo di contenere la diffusione dell'epidemia da Covid-19 nelle proprie strutture ospedaliere e di limitare eventuali contagi.
Nella tenda si svolgono le attività di triage e isolamento fino all'eventuale trasferimento nell'unità operativa di malattie infettive dell'ospedale più vicino, secondo le modalità di trasporto previste nella massima sicurezza per paziente e operatori. Le strutture esterne temporanee saranno a disposizione degli ospedali per due mesi e il servizio sarà prorogabile secondo le necessità che si dovessero riscontrare in base all'evoluzione del quadro epidemiologico dell'epidemia da Covid-19.
La misura preventiva mira a salvaguardare la salute del personale sanitario e delle persone che accedono al pronto soccorso o agli altri reparti dell'ospedale.