
La città
Roghi tossici in via Rodi?
Discarica a cielo aperto e i residenti protestano.
Gravina - giovedì 16 aprile 2015
8.49
In via Rodi il divieto di discarica è ormai sbiadito dal sole.
Tra gli steli d'erba di un verde vivido, rifiuti speciali di ogni genere: elettrodomestici, antenne, complementi d'arredo sgangherati, rame e vecchi pneumatici a pochi passi dal centro abitato. "Sono allibita", commenta una residente che ha riferito di aver notato traffici frequenti nell'appezzamento di terreno retrostante la sua abitazione. "Abbiamo chiamato un paio di volte i vigili, ma se passano, arrivano sempre troppo in ritardo quando ormai non c'è più nessuno. Circa un mese fa invece, è passata un'auto che sembrava essere della vigilanza, diedero un'occhiata con una torcia e poi andarono via".
Gli habitués utilizzerebbero via Rodi come carico e scarico merci e di recente, come sede di un inceneritore fai da te. Le tinte si infittiscono quando, in mezzo ai fiori di campo si levano coltri di fumo nero. Sono gli incendi appiccati alle immondizie: "Arrivano con furgoncini e automobili e scaricano qualsiasi cosa", continuano gli abitanti della zona, "stamattina invece hanno iniziato a bruciare e nel pomeriggio continuava ad esserci del fumo. Una signora ha intimato di andare via, che avrebbe chiamato qualcuno se non avessero smesso. Minacce che li ha affatto spaventati".
Infine le immagini, condiscono il racconto di una realtà nella quale "non passa mai nessuno a ripulire o controllare".
Tra gli steli d'erba di un verde vivido, rifiuti speciali di ogni genere: elettrodomestici, antenne, complementi d'arredo sgangherati, rame e vecchi pneumatici a pochi passi dal centro abitato. "Sono allibita", commenta una residente che ha riferito di aver notato traffici frequenti nell'appezzamento di terreno retrostante la sua abitazione. "Abbiamo chiamato un paio di volte i vigili, ma se passano, arrivano sempre troppo in ritardo quando ormai non c'è più nessuno. Circa un mese fa invece, è passata un'auto che sembrava essere della vigilanza, diedero un'occhiata con una torcia e poi andarono via".
Gli habitués utilizzerebbero via Rodi come carico e scarico merci e di recente, come sede di un inceneritore fai da te. Le tinte si infittiscono quando, in mezzo ai fiori di campo si levano coltri di fumo nero. Sono gli incendi appiccati alle immondizie: "Arrivano con furgoncini e automobili e scaricano qualsiasi cosa", continuano gli abitanti della zona, "stamattina invece hanno iniziato a bruciare e nel pomeriggio continuava ad esserci del fumo. Una signora ha intimato di andare via, che avrebbe chiamato qualcuno se non avessero smesso. Minacce che li ha affatto spaventati".
Infine le immagini, condiscono il racconto di una realtà nella quale "non passa mai nessuno a ripulire o controllare".