
La città
"Sacchetto selvaggio", linea dura del Comune
Arrivano le foto-trappole per gli abbandoni di rifiuti
Gravina - lunedì 22 ottobre 2018
18.15
Dal Comune lo avevano detto: la tolleranza per chi abbandona la spazzatura per strada non c'è e non ci sarà mai. Ma il messaggio non è stato recepito da tutti. Allora da Palazzo di Città si è deciso di correre ai ripari e dimostrare di fare sul serie.
Per questo la giunta comunale ha dato l'ok per la messa in funzione di sistemi di videosorveglianza che tutelino il decoro e l'ambiente. Una proposta caldeggiata dall'assessore Calculli, dopo aver constatato la perseveranza dei "cultori del sacchetto selvaggio".
Una situazione che la Giunta Valente considera inaccettabile.
"E' insopportabile -ha commentato il primo cittadino - il comportamento di quei pochi che, per pigrizia o conclamata volontà di eludere le norme, scaricano rifiuti ai bordi delle strade, specie nelle vie di campagne o in quelle di periferia. Non faremo sconti a nessuno: le sanzioni saranno applicate in maniera rigorosa».
Anche perché il bilancio di questi primi quattro mesi di raccolta porta a porta è tutt'altro che negativo.
«In questi primi mesi - spiega l'assessore Calculli - la città ha risposto bene e con entusiasmo, consentendo di raggiungere percentuali prima impensabili nella raccolta differenziata: ad oggi siamo saldamente attestati attorno al 68%, ma contiamo di fare di più e meglio, con l'imminente estensione del servizio anche alla zona Pip e l'intensificazione dei controlli».
Allora sarà lotta senza quartiere ai furbetti che abbandonano la spazzatura per strada. E con il maggior numero di risorse a possibile.
Il sistema di video sorveglianza costerà alle casse comunali 9mila euro. Niente in confronto ai costi che il Comune deve sopportare per la rimozione e la bonifica delle aree trasformate in piccole discariche.
Senza considerare il danno di immagine e la deturpazione dei luoghi: pessimo colpo d'occhi per autoctoni e visitatori.
Insomma, la linea dura è tracciata.
Il sistema di videosorveglianza entrerà in funzione non appena gli uffici comunali avranno completato l'iter burocratico.
Così le foto-trappole supporteranno il lavoro degli uomini del comando della polizia Municipale che, agendo in borghese, già da diverse settimane stanno svolgendo attività di controllo del territorio comunale, elevando numerose contravvenzioni agli "sversatori" di immondizia per le strade.
Il sistema di video sorveglianza non sarà fisso, ma sarà posizionato di volta in volta e in diverse zone dagli agenti della polizia locale che dalla successiva scansione delle immagini, individueranno i trasgressori, punendoli.
Per questo la giunta comunale ha dato l'ok per la messa in funzione di sistemi di videosorveglianza che tutelino il decoro e l'ambiente. Una proposta caldeggiata dall'assessore Calculli, dopo aver constatato la perseveranza dei "cultori del sacchetto selvaggio".
Una situazione che la Giunta Valente considera inaccettabile.
"E' insopportabile -ha commentato il primo cittadino - il comportamento di quei pochi che, per pigrizia o conclamata volontà di eludere le norme, scaricano rifiuti ai bordi delle strade, specie nelle vie di campagne o in quelle di periferia. Non faremo sconti a nessuno: le sanzioni saranno applicate in maniera rigorosa».
Anche perché il bilancio di questi primi quattro mesi di raccolta porta a porta è tutt'altro che negativo.
«In questi primi mesi - spiega l'assessore Calculli - la città ha risposto bene e con entusiasmo, consentendo di raggiungere percentuali prima impensabili nella raccolta differenziata: ad oggi siamo saldamente attestati attorno al 68%, ma contiamo di fare di più e meglio, con l'imminente estensione del servizio anche alla zona Pip e l'intensificazione dei controlli».
Allora sarà lotta senza quartiere ai furbetti che abbandonano la spazzatura per strada. E con il maggior numero di risorse a possibile.
Il sistema di video sorveglianza costerà alle casse comunali 9mila euro. Niente in confronto ai costi che il Comune deve sopportare per la rimozione e la bonifica delle aree trasformate in piccole discariche.
Senza considerare il danno di immagine e la deturpazione dei luoghi: pessimo colpo d'occhi per autoctoni e visitatori.
Insomma, la linea dura è tracciata.
Il sistema di videosorveglianza entrerà in funzione non appena gli uffici comunali avranno completato l'iter burocratico.
Così le foto-trappole supporteranno il lavoro degli uomini del comando della polizia Municipale che, agendo in borghese, già da diverse settimane stanno svolgendo attività di controllo del territorio comunale, elevando numerose contravvenzioni agli "sversatori" di immondizia per le strade.
Il sistema di video sorveglianza non sarà fisso, ma sarà posizionato di volta in volta e in diverse zone dagli agenti della polizia locale che dalla successiva scansione delle immagini, individueranno i trasgressori, punendoli.