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La città
Sottopasso Fal, Varrese risponde a Santomasi
"Urge una risoluzione definitiva del problema"
Gravina - lunedì 14 luglio 2014
9.09
Il dibattito sul sottopasso FAL non accenna ad arrestarsi. La risposta dell'assessore ai lavori pubblici, Francesco Santomasi, non convince affatto il consigliere di Sel, Vincenzo Varrese.
Ritinteggiare, pulire il tunnel ed eventualmente installare delle telecamere interne non può che essere una temporanea soluzione al problema secondo Varrese, che continua a protendere invece per una risoluzione definitiva. Il consigliere di Sel sottolinea che la questione del sottovia era stata posta tra le priorità dell'amministrazione Valente, ed era tra quelle da risolvere nei primi cento giorni di mandato. "Conti alla mano di giorni ne sono passati circa ottocento, ovvero oltre due anni - si legge in una sua nota scritta - e la fatiscenza di quel posto è ancora lì".
L'assessore Santomasi alla realizzazione della passerella ciclo-pedonale sopraelevata proposta da Varrese, dispendiosa in termini di tempo e di denaro, continua a preferire la concretizzazione del progetto di recupero già approvato dalla vecchia giunta Divella, un'opera da 1.669.000 euro che prevede la collaborazione tra Comune, Ferrovie dello Stato e Fal. "Ritengo che lo stato dei luoghi", replica Varrese, "non abbia bisogno di interventi faraonici, che l'assessore sembra prospettare come la sola soluzione, comunque ferma da quattro anni, ma di interventi fattivi".
"Si dovrebbe pensare all'UNESCO anche in termini di infrastrutture", continua il consigliere, ribadendo che non si tratta solo di un luogo di passaggio per tutti i cittadini che intendono spostarsi da un lato all'altro della città, ma anche un pessimo biglietto da visita per tutti quei turisti che giungono a Gravina in treno.
E conclude: "Il mio augurio è che a breve possa aprirsi una discussione che come obiettivo finale abbia l'urgenza di risolvere in modo definitivo il problema".
Ritinteggiare, pulire il tunnel ed eventualmente installare delle telecamere interne non può che essere una temporanea soluzione al problema secondo Varrese, che continua a protendere invece per una risoluzione definitiva. Il consigliere di Sel sottolinea che la questione del sottovia era stata posta tra le priorità dell'amministrazione Valente, ed era tra quelle da risolvere nei primi cento giorni di mandato. "Conti alla mano di giorni ne sono passati circa ottocento, ovvero oltre due anni - si legge in una sua nota scritta - e la fatiscenza di quel posto è ancora lì".
L'assessore Santomasi alla realizzazione della passerella ciclo-pedonale sopraelevata proposta da Varrese, dispendiosa in termini di tempo e di denaro, continua a preferire la concretizzazione del progetto di recupero già approvato dalla vecchia giunta Divella, un'opera da 1.669.000 euro che prevede la collaborazione tra Comune, Ferrovie dello Stato e Fal. "Ritengo che lo stato dei luoghi", replica Varrese, "non abbia bisogno di interventi faraonici, che l'assessore sembra prospettare come la sola soluzione, comunque ferma da quattro anni, ma di interventi fattivi".
"Si dovrebbe pensare all'UNESCO anche in termini di infrastrutture", continua il consigliere, ribadendo che non si tratta solo di un luogo di passaggio per tutti i cittadini che intendono spostarsi da un lato all'altro della città, ma anche un pessimo biglietto da visita per tutti quei turisti che giungono a Gravina in treno.
E conclude: "Il mio augurio è che a breve possa aprirsi una discussione che come obiettivo finale abbia l'urgenza di risolvere in modo definitivo il problema".