
La città
Street artist o vandali?
La denuncia del presidente del Consorzio Pino Topputo
Gravina - venerdì 30 gennaio 2015
08.56
L'ultimo episodio in ordine di tempo pochi giorni fa. L'ultimo appunto, perché di scritte e segnacci che deturpano i muri, la città è piena.
L'ultima segnalazione arriva da Pino Topputo, il presidente del Consorzio del turismo che ha messo a disposizione della Redazione le riprese di una telecamera di sorveglianza posta in via Matera. Una sequenza di immagini nella quale si vedono chiaramente tre ragazzini, poco più che adolescenti, che si divertono a imbrattare con una bomboletta spray il muro di cinta della vecchia pineta, "da poco risistemato dall'Amministrazione Comunale" sottolinea Topputo. Il video mostra chiaramente una ragazzina che, bomboletta alla mano, dà libero sfogo alla sua fantasia. "Danilo" è alla fine l'opera d'arte lasciata in maniera indelebile sui muri mentre altri due amici approvano con soddisfazione.
Di qui l'appello: "A rintracciare questi ragazzi incivili, costringendoli a ripulire il muro, insegnando loro ad avere più rispetto e senso civico".
Ragazzini, appunto, che approfittando del buio invernale scrivono messaggi d'amore o disegni sui muri, per strada e non di rado le tavolozze della loro arte sono anche i monumenti pubblici. Drammatiche le fotografie del ponte acquedotto, o di alcune chiese, per non parlare degli istituti scolastici o dei muri perimetrali del Parco Robinson.
Urgente, a questo punto, è per il presidente del Consorzio avviare delle campagne di sensibilizzazione per educare questi ragazzi a rispettare i beni pubblici perché quello che è pubblico, è appunto di tutti.
"Dobbiamo seriamente cominciare ad educare i nostri ragazzi e ad insegnargli che gli spazi pubblici non sono terra di nessuno. Come facciamo a incentivare il turismo se presentiamo una città imbrattata?".
L'ultima segnalazione arriva da Pino Topputo, il presidente del Consorzio del turismo che ha messo a disposizione della Redazione le riprese di una telecamera di sorveglianza posta in via Matera. Una sequenza di immagini nella quale si vedono chiaramente tre ragazzini, poco più che adolescenti, che si divertono a imbrattare con una bomboletta spray il muro di cinta della vecchia pineta, "da poco risistemato dall'Amministrazione Comunale" sottolinea Topputo. Il video mostra chiaramente una ragazzina che, bomboletta alla mano, dà libero sfogo alla sua fantasia. "Danilo" è alla fine l'opera d'arte lasciata in maniera indelebile sui muri mentre altri due amici approvano con soddisfazione.
Di qui l'appello: "A rintracciare questi ragazzi incivili, costringendoli a ripulire il muro, insegnando loro ad avere più rispetto e senso civico".
Ragazzini, appunto, che approfittando del buio invernale scrivono messaggi d'amore o disegni sui muri, per strada e non di rado le tavolozze della loro arte sono anche i monumenti pubblici. Drammatiche le fotografie del ponte acquedotto, o di alcune chiese, per non parlare degli istituti scolastici o dei muri perimetrali del Parco Robinson.
Urgente, a questo punto, è per il presidente del Consorzio avviare delle campagne di sensibilizzazione per educare questi ragazzi a rispettare i beni pubblici perché quello che è pubblico, è appunto di tutti.
"Dobbiamo seriamente cominciare ad educare i nostri ragazzi e ad insegnargli che gli spazi pubblici non sono terra di nessuno. Come facciamo a incentivare il turismo se presentiamo una città imbrattata?".