
La città
Studenti in piazza per l’edilizia scolastica e contro i tagli all’istruzione
Sabato gli studenti delle superiori di Gravina hanno tenuto una manifestazione
Gravina - lunedì 19 novembre 2018
10.10
Colorati, festosi, pacifici, ma non per questo meno determinati a far ascoltare la propria voce. Si è presentata così la manifestazione studentesca che ha coinvolto i ragazzi degli istituti superiori di Gravina nella mattinata di sabato.
I ragazzi del liceo "G. Tarantino", del Tecnico Commerciale "V. Bachelet" e dell'istituto professionale "G. Galilei" hanno voluto sfilare per le strade della città allo scopo di sensibilizzare l'intera comunità rispetto al problema, sempre immanente, delle precarie condizioni del sistema di edilizia scolastica e in generale contro i tagli all'istruzione che si paventano nella manovra di governo.
Gli studenti hanno voluto lanciare un messaggio alle istituzioni affinché le loro rimostranze non cadano nel dimenticatoio. L'idea generale è che la pazienza è stata anche troppa e che adesso c'è bisogno di mobilitarsi per ottenere risposte concrete.
Risposte che hanno chiesto a gran voce attraverso i megafoni e nell'assemblea generale tenutasi sul costone che si affaccia sulla gravina, nel rione Fondovico.
"Una manifestazione- come ci spiega Michele Sornatale, rappresentante di istituto del Liceo Tarantino -che ha rappresentato un'occasione per tutti gli studenti di Gravina per dimostrare il loro dissenso sul tema della precarietà dell'edilizia scolastica".
All'iniziativa hanno partecipato più di 500 studenti, pronti a rivendicare i propri diritti ed a manifestare il proprio malcontento contro i tagli all'istruzione.
"Il fine della manifestazione -conclude Sornatale- era quello di far si che le istituzioni ci ascoltassero, affinché la scuola non sia dimenticata, poiché gli studenti sono il futuro di questo paese".
I ragazzi del liceo "G. Tarantino", del Tecnico Commerciale "V. Bachelet" e dell'istituto professionale "G. Galilei" hanno voluto sfilare per le strade della città allo scopo di sensibilizzare l'intera comunità rispetto al problema, sempre immanente, delle precarie condizioni del sistema di edilizia scolastica e in generale contro i tagli all'istruzione che si paventano nella manovra di governo.
Gli studenti hanno voluto lanciare un messaggio alle istituzioni affinché le loro rimostranze non cadano nel dimenticatoio. L'idea generale è che la pazienza è stata anche troppa e che adesso c'è bisogno di mobilitarsi per ottenere risposte concrete.
Risposte che hanno chiesto a gran voce attraverso i megafoni e nell'assemblea generale tenutasi sul costone che si affaccia sulla gravina, nel rione Fondovico.
"Una manifestazione- come ci spiega Michele Sornatale, rappresentante di istituto del Liceo Tarantino -che ha rappresentato un'occasione per tutti gli studenti di Gravina per dimostrare il loro dissenso sul tema della precarietà dell'edilizia scolastica".
All'iniziativa hanno partecipato più di 500 studenti, pronti a rivendicare i propri diritti ed a manifestare il proprio malcontento contro i tagli all'istruzione.
"Il fine della manifestazione -conclude Sornatale- era quello di far si che le istituzioni ci ascoltassero, affinché la scuola non sia dimenticata, poiché gli studenti sono il futuro di questo paese".