
La città
Una città a misura di disabili e sportivi
Le richieste degli studenti a palazzo di città
Gravina - martedì 10 febbraio 2015
16.17
Uno sguardo a chi ha bisogno spesso non basta e allora è tempo di prendere carta e penna e chiedere all'amministrazione comunale di attivarsi per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità.
Questa l'iniziativa intrapresa dagli studenti delle scuole superiori cittadine, capeggiati da Michele Penisola, Vito Vernile e Luigi Dipalma. Trecento firme per chiedere all'amministrazione comunale di provvedere all'adeguamento dei parchi gioco cittadini con percorsi e giochi dedicati ai bambini con disabilità e alla realizzazione di un percorso ginnico presso il "Bosco Difesa Grande".
Proposte inviate con tanto di motivazione e di dettami legislativi per dare anche alle persone con disabilità "la possibilità di utilizzare al meglio le strutture disponibili e perciò di consentire anche a bambini disabili reali opportunità di gioco e di socializzazione che siano più simili possibile a quelle offerte a tutti gli altri bambini".
Un'iniziativa, o meglio una necessità, per "concedere a tutti i bambini il diritto al gioco così come sancito dalla convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia".
La seconda proposta, invece, riguarda la realizzazione di un percorso ginnico presso il "Bosco Difesa Grande".
"Il diritto al gioco e allo sport, il diritto ad un ambiente pulito e al verde, sono condizioni centrali alla realizzazione di una città a misura di bambino, una città che permette l'inserimento e l'integrazione sociale di tutti i cittadini soprattutto di chi vive un disagio sociale o soggetti con minori opportunità" si legge nella nota inviata dai firmatari della proposta a Palazzo di città nella quale ribadiscono che "L'attività sportiva, intesa come mezzo di formazione e sviluppo psico-fisico della personalità umana, e non come pura espressione di agonismo o di spettacolo sportivo, va naturalmente favorita e stimolata".
Per questo chiedono di valorizzare il polmone verde e di dotare le aree dedicate allo sport con attrezzature poco invasive ma capaci di offrire "una moltitudine di opportunità".
Tutte proposte messe nero su bianco e consegnate all'attenzione del primo cittadino, dell'assessore allo sport Vito Loglisci, ai dirigenti comunali oltre che al presidente del Consiglio e a Urbano Lazzari referente del Caba cittadino nella speranza "che l'amministrazione possa ascoltare la voce di tanti giovani cittadini e come dicono i saggi chiedere è metà dell'avere".
Questa l'iniziativa intrapresa dagli studenti delle scuole superiori cittadine, capeggiati da Michele Penisola, Vito Vernile e Luigi Dipalma. Trecento firme per chiedere all'amministrazione comunale di provvedere all'adeguamento dei parchi gioco cittadini con percorsi e giochi dedicati ai bambini con disabilità e alla realizzazione di un percorso ginnico presso il "Bosco Difesa Grande".
Proposte inviate con tanto di motivazione e di dettami legislativi per dare anche alle persone con disabilità "la possibilità di utilizzare al meglio le strutture disponibili e perciò di consentire anche a bambini disabili reali opportunità di gioco e di socializzazione che siano più simili possibile a quelle offerte a tutti gli altri bambini".
Un'iniziativa, o meglio una necessità, per "concedere a tutti i bambini il diritto al gioco così come sancito dalla convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia".
La seconda proposta, invece, riguarda la realizzazione di un percorso ginnico presso il "Bosco Difesa Grande".
"Il diritto al gioco e allo sport, il diritto ad un ambiente pulito e al verde, sono condizioni centrali alla realizzazione di una città a misura di bambino, una città che permette l'inserimento e l'integrazione sociale di tutti i cittadini soprattutto di chi vive un disagio sociale o soggetti con minori opportunità" si legge nella nota inviata dai firmatari della proposta a Palazzo di città nella quale ribadiscono che "L'attività sportiva, intesa come mezzo di formazione e sviluppo psico-fisico della personalità umana, e non come pura espressione di agonismo o di spettacolo sportivo, va naturalmente favorita e stimolata".
Per questo chiedono di valorizzare il polmone verde e di dotare le aree dedicate allo sport con attrezzature poco invasive ma capaci di offrire "una moltitudine di opportunità".
Tutte proposte messe nero su bianco e consegnate all'attenzione del primo cittadino, dell'assessore allo sport Vito Loglisci, ai dirigenti comunali oltre che al presidente del Consiglio e a Urbano Lazzari referente del Caba cittadino nella speranza "che l'amministrazione possa ascoltare la voce di tanti giovani cittadini e come dicono i saggi chiedere è metà dell'avere".