
La città
Verde pubblico, aumentate le aree da pulire
Il Comune estende le zone per gli interventi di manutenzione
Gravina - sabato 10 novembre 2018
Una città più pulita è una città più decorosa. Una città che cura il proprio verde è una città che migliora la qualità della vita della comunità: è una città più vivibile. Il ragionamento fila. Ma adesso bisogna passare dalla teoria alla pratica.
Per questo la giunta comunale, su proposta dell'assessore con delega al verde pubblico Felice Lafabiana, ha deciso di ampliare le zone interessate dalla manutenzione del verde pubblico.
Una necessità per una città che intende fare della vivibilità e del decoro uno dei suoi fiori all'occhiello, a vantaggio della comunità gravinese e dei turisti che vengono ospitati a Gravina.
Ecco perché- spiega il sindaco Alesio Valente- "Negli ultimi mesi avevamo avviato delle verifiche per vagliare l'opportunità di allargare l'ambito di operatività del servizio, nell'ottica del miglioramento della vivibilità urbana, a tutto vantaggio dei cittadini, ma anche per far sì che Gravina possa presentarsi nel miglior modo possibile ai sempre più numerosi turisti che la visitano".
E le aree interessate dall'intervento sono numerose e anche di importanza strategica: si pensi, ad esempio, alla zona del ponte della Madonna della Stella e dell'acquedotto che da Sant'Angelo corre verso Fontana la Stella.
Si opererà nei parchi cittadini di via Immacolata e di Via Genova e anche all'area di ingresso alla città, sul verde presente nei pressi delle Case Bianche, le banchine laterali della strada della Selva, la zona circostante Parco della Vittoria, oltre alle aree nelle vicinanze della palestra di via Fazzatoia e dell'ex mattatoio comunale.
Sostanziosa, quindi, la lista dei siti comunali che saranno oggetto delle attività quotidiane di pulizia del verde pubblico.
Una sacrificio economico per le casse comunali - ha sottolineano l'assessore Lafabiana- che non sarà vano, se ci sarà la collaborazione della comunità nel contribuire a rendere decorosa la città.
Infatti,- sottolinea l'assessore al verde pubblico- siamo riusciti ad individuare le risorse finanziarie necessarie ed alla fine abbiamo raggiunto un risultato che potrà dirsi ancor più incisivo se la cittadinanza sosterrà, con civismo e senso di responsabilità, il cammino verso la costante tutela dei beni comuni".
Per questo la giunta comunale, su proposta dell'assessore con delega al verde pubblico Felice Lafabiana, ha deciso di ampliare le zone interessate dalla manutenzione del verde pubblico.
Una necessità per una città che intende fare della vivibilità e del decoro uno dei suoi fiori all'occhiello, a vantaggio della comunità gravinese e dei turisti che vengono ospitati a Gravina.
Ecco perché- spiega il sindaco Alesio Valente- "Negli ultimi mesi avevamo avviato delle verifiche per vagliare l'opportunità di allargare l'ambito di operatività del servizio, nell'ottica del miglioramento della vivibilità urbana, a tutto vantaggio dei cittadini, ma anche per far sì che Gravina possa presentarsi nel miglior modo possibile ai sempre più numerosi turisti che la visitano".
E le aree interessate dall'intervento sono numerose e anche di importanza strategica: si pensi, ad esempio, alla zona del ponte della Madonna della Stella e dell'acquedotto che da Sant'Angelo corre verso Fontana la Stella.
Si opererà nei parchi cittadini di via Immacolata e di Via Genova e anche all'area di ingresso alla città, sul verde presente nei pressi delle Case Bianche, le banchine laterali della strada della Selva, la zona circostante Parco della Vittoria, oltre alle aree nelle vicinanze della palestra di via Fazzatoia e dell'ex mattatoio comunale.
Sostanziosa, quindi, la lista dei siti comunali che saranno oggetto delle attività quotidiane di pulizia del verde pubblico.
Una sacrificio economico per le casse comunali - ha sottolineano l'assessore Lafabiana- che non sarà vano, se ci sarà la collaborazione della comunità nel contribuire a rendere decorosa la città.
Infatti,- sottolinea l'assessore al verde pubblico- siamo riusciti ad individuare le risorse finanziarie necessarie ed alla fine abbiamo raggiunto un risultato che potrà dirsi ancor più incisivo se la cittadinanza sosterrà, con civismo e senso di responsabilità, il cammino verso la costante tutela dei beni comuni".