
cultura
“Il dono dell’amore”: letteratura, passione e impegno civile alla Casa del Fuorilegge
Nella biblioteca di comunità gravinese presentato il libro di Raffaele Nigro
Gravina - mercoledì 21 maggio 2025
14.04
Una serata intensa, ricca di parole che scavano, evocano, uniscono. Nella suggestiva cornice della Biblioteca "La Casa del Fuorilegge", Raffaele Nigro ha presentato il suo ultimo romanzo, "Il dono dell'amore", coinvolgendo il pubblico in un viaggio che è insieme intimo e corale, personale e politico.
A fare da guida in questo percorso narrativo è stata Elvira Loiudice, che ha condotto l'incontro con sensibilità e profondità, ponendo domande mai scontate, capaci di far emergere non solo i temi portanti dell'opera, come l'amore, i contrasti generazionali, la fuga, il ritorno, ma anche la poetica dell'autore, sempre attenta alla realtà del Sud e al suo potenziale umano e culturale.
Il libro, ambientato nella Puglia del 2012, segue le iniziative artistiche ed esistenziali di tre amici, pittori in bilico tra talento e precarietà, chiamati a confrontarsi con un presente difficile: il caporalato, le migrazioni, la povertà e il senso di disorientamento di un'intera generazione.
Ad arricchire la serata, le letture di Elisabetta Rubini, che con la sua voce ha saputo dare corpo e anima ai passaggi più vibranti del romanzo. Le sue interpretazioni, misurate ma emozionanti, hanno trasformato le pagine in esperienza, permettendo al pubblico di toccare con mano la tensione emotiva e sociale del testo.
"Il dono dell'amore" non è solo una storia d'amore, né solo un romanzo di formazione. È un atto di fiducia nella letteratura come strumento di consapevolezza, come occasione per interrogarsi sul senso dell'esistere e del convivere. Il libro si distingue per la capacità di intrecciare racconto e denuncia, introspezione e cronaca, con una lingua che sa essere lirica, aspra e visionaria allo stesso tempo.
A Gravina, quella di Nigro non è stata solo una presentazione, ma un incontro vero. Un momento in cui la cultura ha riempito uno spazio pubblico, restituendogli la sua vocazione: essere luogo di dialogo, confronto e bellezza.
A fare da guida in questo percorso narrativo è stata Elvira Loiudice, che ha condotto l'incontro con sensibilità e profondità, ponendo domande mai scontate, capaci di far emergere non solo i temi portanti dell'opera, come l'amore, i contrasti generazionali, la fuga, il ritorno, ma anche la poetica dell'autore, sempre attenta alla realtà del Sud e al suo potenziale umano e culturale.
Il libro, ambientato nella Puglia del 2012, segue le iniziative artistiche ed esistenziali di tre amici, pittori in bilico tra talento e precarietà, chiamati a confrontarsi con un presente difficile: il caporalato, le migrazioni, la povertà e il senso di disorientamento di un'intera generazione.
Ad arricchire la serata, le letture di Elisabetta Rubini, che con la sua voce ha saputo dare corpo e anima ai passaggi più vibranti del romanzo. Le sue interpretazioni, misurate ma emozionanti, hanno trasformato le pagine in esperienza, permettendo al pubblico di toccare con mano la tensione emotiva e sociale del testo.
"Il dono dell'amore" non è solo una storia d'amore, né solo un romanzo di formazione. È un atto di fiducia nella letteratura come strumento di consapevolezza, come occasione per interrogarsi sul senso dell'esistere e del convivere. Il libro si distingue per la capacità di intrecciare racconto e denuncia, introspezione e cronaca, con una lingua che sa essere lirica, aspra e visionaria allo stesso tempo.
A Gravina, quella di Nigro non è stata solo una presentazione, ma un incontro vero. Un momento in cui la cultura ha riempito uno spazio pubblico, restituendogli la sua vocazione: essere luogo di dialogo, confronto e bellezza.